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PERUGIA - “Il ministro Zaia scambia le quote latte con il tabacco: ha vinto la lobby del Nord”. Questo il commento di Vincenzo Sgalla, segretario generale della Flai Cgil dell'Umbria dopo la notizia del rifiuto da parte della Commissione Europea di prorogare gli aiuti al settore tabacchicolo fino al 2013, nonostante le indicazioni del Parlamento europeo e la grande mobilitazione che ha visto ieri, mercoledì 19 novembre, 10mila lavoratori e produttori di tutta Europa (di cui migliaia dall'Italia e centinaia dall'Umbria) sfilare per le vie della capitale belga per chiedere di non condannare il settore e i suoi circa 30mila posti di lavoro. “Il sospetto che ci fosse una particolare attenzione da parte del Governo italiano per le produzioni e i produttori del Nord, politicamente più affini rispetto alle migliaia di lavoratrici e lavoratori del tabacco, sembra confermata dalla reazione del ministro Zaia, che accoglie con entusiasmo le decisioni della Commissione Europea che rischiano di sancire la fine della produzione del tabacco nel nostro Paese. Ovviamente – prosegue Sgalla – questo non ci fermerà: chiediamo subito la convocazione del tavolo regionale della filiera per proseguire ancora più intensamente la nostra battaglia” Condividi