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di Daniele Bovi L'Onda si tinge di bianco e ridipinge le strisce blu di via Elce di Sotto. “Oggi ci ritroviamo qui, a ridipingere le strisce blu di bianco – dicono una ventina tra studenti e ricercatori - perché ci sembra che il nostro Comune stia, nelle sue pratiche, ricalcando la stessa logica di privatizzazione e speculazione della finanziaria Tremonti: si grava sui cittadini per rimediare agli effetti della loro crisi. Il comune dimenticandosi che gli studenti sono la sua maggiore risorsa, continua ad andare nella stessa direzione, invece di aumentare gli investimenti per i contratti di affitto concordati, invece di garantire la gratuità di tutto ciò che è parte integrante della vita dello studente, continua a voler far pagare la crisi, come il buco di bilancio, a studenti e cittadini, facendo cassa con multe e svendita delle aziende municipalizzate, regalando pezzi della città e intere strade, ai privati. D’altra parte, il tanto decantato Piano urbano per la mobilità stenta a decollare; il minimetrò, già oggetto di enormi speculazioni, non si è concretizzato come effettiva alternativa ai problemi della mobilità portando solo ad un aumento del costo del biglietto dei mezzi pubblici (il biglietto unico) e al folle taglio delle linee degli autobus, e non servendo le zone universitarie. Noi la crisi non la paghiamo”. Le iniziative dell'Onda non si fermano però qui. Lunedì si terrà l'assemblea di Ateneo e lì gli studenti formalizzeranno al rettore una proposta: lo slittamento delle elezioni fissate per il 3 e 4 dicembre. Un'iniziativa che incontra il favore anche de L'Altra sinistra, l'associazione universitaria nata dalla scissione dalla Sinistra universitaria – Udu. Altra sinistra che, al di là di come finirà la questione slittamento (molto improbabile) si preparà alle elezioni. Tra i punti qualificanti, la richiesta di un rapporto più stretto tra rappresentati e rappresentanti e l'aumento del numero degli studenti in senato accademico. Condividi