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PERUGIA - Il Consiglio regionale è fermamente intenzionato a rilanciare l’istituto della partecipazione, adeguandolo allo statuto e soprattutto alle nuove esigenze di consultazione e di coinvolgimento dei cittadini nelle scelte politiche della Regione e nella verifica dei risultati raggiunti da leggi e provvedimenti. Con questo intendimento, condiviso da tutti, la Commissione per le riforme statutarie e regolamentari, presieduta da Ada Girolamini, ha formalmente avviato l’iter della nuova normativa, distribuendo un primo testo, preparato dagli uffici che si basa sulle esperienze già sperimentate in altre realtà. Dalla prossima seduta la Commissione entrerà nel vivo della materia, confrontandosi su temi e strumenti essenziali del confronto democratico come il referendum popolare, il diritto di petizione dei cittadini, le nuove forme di consultazione da adottare. Nel testo distribuito e che al momento ha solo un valore di compendio riassuntivo figurano anche strumenti tecnici del tutto nuovi che potranno essere adottati in Umbria per favorire l’esercizio della democrazia diretta a partire da quelli telematici fino alla eventualità di adottare in futuro forme di consultazione dei cittadini elettori molto simili alla tecnica dei sondaggi. Condividi