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PERUGIA - Il Parlamento europeo ha approvato, martedì 18 novembre, a larga maggioranza la raccomandazione alla Commissione per l’applicazione del principio della parità retributiva tra donne e uomini. Ne dà notizia l’eurodeputata umbra Catiuscia Marini, per la quale “i dati segnalano una differenza media del 15 per cento nella retribuzione oraria lorda tra uomini e donne e del 25 per cento nel settore privato”. “Sebbene l’Ue possa vantare una normativa decisamente estesa in materia - continua l'esponente del Pd - il suo impatto rimane incerto in quanto in diversi Stati membri il divario di retribuzione tra donne e uomini rappresenta ancora una questione di basso profilo”. La raccomandazione fatta propria dal Parlamento chiede alla Commissione di presentare una proposta legislativa che revisioni le norme esistenti e la piena attuazione del “Quadro d'azione sulla parità di genere”. Inoltre, la Commissione è invitata a trasmettere al Parlamento europeo un’analisi sulle norme europee e nazionali che siano in grado di contribuire in maniera significativa alla riduzione del divario di retribuzione. “Particolare rilevanza assume la contrattazione collettiva - continua Catiuscia Marini - perché è quello lo strumento più adatto per intervenire sulle discriminazioni nella formazione professionale, nelle condizioni di lavoro e nella progressione della carriera”. “Credo sia giunto il momento che anche da noi, in Italia – conclude l’eurodeputata -, alla luce di questa ennesima iniziativa di Bruxelles a favore della parità salariale e lavorativa tra uomini e donne, Parlamento e Governo mettano mano a un tema che ci confina ancora tra gli ultimi in Europa”. Condividi