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PERUGIA - La formazione degli adulti e' stata oggi al centro di un incontro che si e' svolto a Perugia. ''Educazione degli adulti: ricerche ed esperienze nazionali e europee'' era il tema della iniziativa che si proponeva- e' detto in un comunicato della Regione - di porre l'attenzione sull'educazione degli adulti e sugli interventi finalizzati ad ampliare le conoscenze di questo segmento della popolazione garantendo un invecchiamento attivo in fasce di eta' che caratterizzano sempre di piu' gli abitanti dell'Umbria. Nel corso della mattinata sono stati illustrati i risultati di una ricerca sul tema realizzata da Iter e Forma.Azione, e dello studio ''Prospettive dell'educazione degli adulti in Europa: strategie e prassi'', acura del Centro studi e formazione Villa Montesca. ''Il Documento Strategico della Regione Umbria e del 'POR 2007-2013', in coerenza con le priorita' comunitarie e nazionali, assegnano all'apprendimento lungo tutto l'arco della vita - ha detto l' assessore regionale all'istruzione ed alle politiche attive Maria Prodi - un ruolo centrale nella nuova programmazione e individuano e programmano azioni tese a formare e diffondere competenze di base e trasversali, con particolare attenzione alla comunicazione e all'utilizzo delle tecnologie di rete''. ''Poiche' le politiche di intervento nel campo trattato - ha proseguito - vanno rivolti ad un'ampia platea di destinatari che comprende adulti, quando finalizzate all'inserimento lavorativo, lavoratori, disoccupati, inoccupati, donne e giovani in transizione scuola-lavoro, nelle intenzioni della Regione la strategia per la formazione permanente si esplica pertanto con riferimento a target potenzialmente eterogenei''. L'insieme degli interventi programmati con il ''POR 2007-2013'' e' finalizzato al raggiungimento degli obiettivi posti in sede comunitaria: accrescere dall'attuale 8 per cento al 12,5 per cento la partecipazione alle attivita' formative da parte della popolazione adulta. ''Nonostante la distanza dall'obiettivo risulti ancora marcata e tale da giustificare i richiami dell'Unione europea, le ricerca commissionate dalla Regione contengono dati ed analisi che pongono la nostra regione in buona posizione nel contesto del paese - ha detto l'assessore - Non solo il grado di scolarita' della popolazione umbra e' secondo solo a quello del Lazio, ma anche la partecipazione alle attivita' formative risulta nettamente al di sopra della media''. La ricognizione in materia di educazione degli adulti offre anche interessanti spunti di riflessione per i decisori politici, portando alla loro conoscenza importanti aspetti della formazione offerta della rete pubblico-privata, sui bisogni e le esigenze dei potenziali utenti e sulle caratteristiche dei beneficiari. '' Condividi