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TERNI - Il "divide et impera" berlusconiano, sancito dalla cena conviviale alla corte di Palazzo Grazioli con Cisl e Uil assieme a Confindustia ed una stola di ministri, ha prodotto le prime tragiche conseguenze anche in Umbria. Più esattamente a Terni dove i delegati delle rappresentanze sindacali unitarie di Fim Cisl, Uilm Uil e Fismic hanno siglato l'accordo raggiunto con la direzione aziendale della Tk-Ast per l'organizzazione del lavoro nella aree ''colaggio, logistica e bramme 2'' confermando cosi', in modo concreto, la frattura registrata con gli altri due sindacati, Fiom Cgil e Ugl. Fim, Uilm e Fismic hanno tuttavia chiesto all'azienda di rendere operativa l'intesa solo dal prossimo martedi' per dar modo dalla Fiom ed alla Ugl di ripensare il proprio atteggiamento e di sottoscrivere sottoscrivere eventualmente l'accordo in questione. Condividi