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CITTA' DI CASTELLO - Si è aperto ieri (mercoledì 5 novembre) il percorso partecipativo che accompagnerà il centro storico di Città di Castello all’inizio della campagna di raccolta differenziata. Nella sala del consiglio comunale Massimo Massetti, assessore all’Ambiente, ha dichiarato che “l’operazione che interessa il centro storico è un passaggio determinato dalle leggi nazionali, inserito nelle iniziative intraprese dall’Amministrazione comunale tra cui l’apertura delle isole ecologiche, uno strumento efficace perché ha incrementato l’informazione nelle scuole, coinvolgendo direttamente gli studenti. Ora anche gli adulti devono fare la loro parte. La raccolta differenziata nel centro storico è la prima tappa, poi il sistema sarà esteso anche alle altre realtà del capoluogo”. Giuseppe Bernicchi, presidente di Sogepu, che gestirà il servizio, ha rassicurato la popolazione sulle modalità “già collaudate in altre città, come Sansepolcro e Cortona, in cui l’organizzazione sta funzionando molto bene. Nella fase iniziale i nostri tecnici e i nostri operatori saranno a disposizione per risolvere le varie esigenze, anche personali, che la raccolta potrà provocare. Inoltre una rete di controlli eviterà che ci sia chi non rispetta le regole della campagna, affinché ad ogni cittadino siano richiesti gli stessi doveri. L’esperienza ci insegna che ad un primo momento di disorientamento ne segue presto un successivo in cui la pratica apparirà perfettamente normale”. Come differenziare e che cosa è stato invece l’argomento tratto da Ennio Spazzoli, direttore di Sogepu che ha ricordato come “ad ogni famiglia saranno consegnati 5 contenitori: uno giallo (50 litri) per carta e cartone , uno azzurro (50 litri) per imballaggi di plastica, uno verde (50 litri) per vetro e lattine, uno marrone (20 litri) per la frazione organica e uno grigio per il rifiuto non recuperabile. Gi utenti dovranno poi esporre i contenitori posti fronte strada entro le ore otto dei giorni prefissati per la raccolta”. Ai 3300 tifernati del centro storico, che da 24 novembre sono tenuti alla raccolta, si aggiungeranno da febbraio gli altri 19.000 abitanti del capoluogo, portando il dato complessivo al 56 per cento della popolazione globale di Città di Castello. Successivamente il servizio sarà portata con azioni specifiche nelle realtà zonali come Lerchi e Trestina”. Molti gli interventi dal pubblico, testi a evidenziare caratteristiche e difficoltà delle operazioni nel centro storico e ad acquisire informazioni maggiori sul sistema che entrerà in vigore. I lavori sono stati chiusi dal sindaco Fernanda Cecchini, che ha rilevato come “a fronte di una preoccupazione generale, si avverte anche la consapevolezza dei cittadini verso un progetto che tende a migliorare l’ambiente e la qualità della vita, oltre che l’aspetto della nostra città. Un approccio realistico ai fini dell’obiettivo ambizioso che ci stiamo ponendo, certi che la difficoltà comune a tutti è il cambiamento di abitudini e di mentalità. Auspico che lo spirito collaborativo emerso nella riunione sostenga anche l’inizio della campagna e ribadisco che in questi giorni ci sarà la massima disponibilità da parte di Comune e Sogepu per valutare istanze e proposte, avanzate dai cittadini interessati”. Domani prende il via il ciclo di incontri nei rioni: venerdì 7 alle 21.00 appuntamento nella sede rionale di San Giacomo. Lunedì 10 sarà la volta della Mattonata e martedì 11 del Prato. Per aver tutte le informazionici si può rivolgere anche al numero verde (800132152) istituito da Sogepu. Condividi