"Il tabacco non fa parte dell'Health Check, questa coltura è stata separata nel 2004 con una decisione unanime dal resto della Pac. Riaprire questo capitolo, questa riforma, è quindi fuori discussione". Così il commissario dell'agricoltura Mariann Fischer Boel ha risposto a chi nel corso dell'audizione le faceva presente le difficoltà del settore.
"Sarò brutale - ha detto - ma non si può continuare a produrre tabacco che nessuno vuole fumare. Dite ai vostri agricoltori di diversificare".
Ettore Ronconi, della Flai-Cgil nazionale, ha così commentato questa dichiarazione:
“La rigidità espressa dal Commissario europeo Mariann Fischer Boel in merito al settore del tabacco e alla richiesta italiana di una proroga della riforma Ocm al 2013 mette a rischio l’occupazione di circa 30.000 lavoratori e mina intere economie regionali che si basano attualmente sulla coltivazione e sulla trasformazione del tabacco in foglia.
Non è in nessuna misura accettabile che l’Unione europea si auto-definisca ‘brutale’ e che liquidi il futuro occupazionale di tutti questi lavoratori con la semplice e drammatica considerazione che conviene loro che si trovino altre occupazioni.
La ‘brutalità’ della Commissione europea è ben nota ai lavoratori italiani dell’agro-industria che hanno dovuto subire negli anni riforme dell’organizzazione comune di mercato, come quella sul settore dello zucchero, che hanno creato disoccupazione e licenziamenti di massa.
Tale schema non può essere riproposto per i lavoratori del tabacco ed è per questo che saremo numerosi il prossimo 19 novembre a Bruxelles alla manifestazione europea dei lavoratori del settore del tabacco per chiedere alla Commissione europea di rivedere le sue posizioni e di tenere in conto l’impatto sociale ed occupazionale che deriva dalle sue decisioni”.
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