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PERUGIA - I lavoratori e i datori di lavoro umbri potranno contribuire direttamente ad alleviare le difficolta' economiche dei familiari delle vittime di incidenti sul luogo di lavoro. Lo stabilisce un protocollo d'intesa firmato stamani a Perugia da Regione Umbria, Upi, Anci, Cgil, Uil, Cisl, Anmil, Claai, Confindustria, Confapi, Cna, Casa, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato Imprese, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti e Lega delle Cooperative. ''Il documento, che andra' ad incrementare il fondo di emergenza per le famiglie delle vittime di incidenti sul lavoro, - ha detto l'assessore Damiano Stufara - aggiunge un tassello in piu' all'impegno che la Regione porta avanti per scongiurare il pericolo degli incidenti sul lavoro in generale e, in particolare, delle morti bianche. L'Umbria e' tra le prime regioni italiane che ha messo a punto tutto un sistema di controlli capillare effettuando il piu' alto numero di ispezioni, ma e' importante dare una mano alle famiglie delle vittime che si trovano, in un momento drammatico, ad affrontare anche il problema economico''. Stufara ha evidenziato che a breve partira' una campagna informativa ''per poi avviare la raccolta volontaria di fondi a partire da una cifra simbolica di cinque euro. Tutto cio' - ha concluso - serve a diffondere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, ma e' anche un segno di civilta' che parte dall'Umbria''. ''Di fronte all'emergenza in cui spesso si trovano le famiglie di lavoratrici e lavoratori vittime di incidenti mortali sul lavoro - e' scritto nel documento - le varie organizzazioni hanno deciso congiuntamente di sostenere un impegno di solidarieta' a favore del Comitato Regionale denominato 'Fondo di emergenza per le famiglie delle vittime di incidenti sul lavoro', istituito dall' articolo 3 della legge regionale 21 febbraio 2008 numero 1''. Nel fondo attivato, al quale la Regione Umbria ha contribuito con uno stanziamento istituzionale di 100 mila euro, confluiranno, a partire da questo mese, i contributi volontari sia dei lavoratori, sia delle imprese che risponderanno all'invito rivolto loro dai soggetti firmatari del protocollo ognuno secondo le modalita' consentite dalla propria struttura organizzativa e normativa, e sulla base delle caratteristiche dell'ente cui fanno capo i lavoratori stessi. Il contributo di ogni singolo lavoratore verra' versato insieme con quello delle imprese nel conto corrente bancario attivato dal comitato regionale. Condividi