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SIENA - Nella vita di tutti i giorni erano studenti, commercianti e operai ma, in pochi mesi, avevano acquisito una considerevole fetta di mercato nello spaccio di cocaina in Toscana, Emilia Romagna e Umbria. Ora sono in carcere: si tratta di sette persone tutte di origini albanesi. Durante l'operazione, condotta dai carabinieri del comando provinciale di Siena e coordinata dalla procura della citta' toscana, sono stati sequestrati 12 chilogrammi di cocaina, una pistola di fabbricazione croata con numerose munizioni, circa 30 mila euro in contanti e due autovetture di grossa cilindrata. Altre due persone, un uomo e una donna, anche loro albanesi, erano stati arrestati a Bologna il 10 ottobre scorso, sorpresi inflagranza di reato con 500 grammi di cocaina. Gli arresti (l'accusa e' di acquisto, detenzione e spaccio di stupefacenti, in concorso), sono stati effettuati tra ieri e oggi a Siena, Arezzo e Perugia. Il capo dell'organizzazione sembra fosse uno studente universitario del corso di infermieristica a Siena, O.B., 22 anni, che e' stato denunciato anche per detenzione della pistola. Le indagini portate avanti da qualche mese con pedinamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno consentito di scoprire che la banda aveva una fitta rete di contatti a livello internazionale. Condividi