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PERUGIA - Ventotto milioni in Europa (quasi altrettanti sono quelli che hanno acquisito la cittadinanza), 3 milioni e 700mila in Italia (erano 144 mila nel '70), 77.924 in Umbria: questi i dati sull'immigrazione regolare alla fine del 2006, secondo il dossier statistico Caritas/Migrantes. L'incidenza, in Umbria, degli immigrati, comunitari e non, sulla popolazione residente e' del 8,9%, di quasi tre punti, per l'esattezza 2,7%, in piu' del dato nazionale. Le comunita' piu' numerose sono, nell'ordine, albanese, marocchina, romena, ucraina, ecuadoriana e macedone a Perugia; romena, albanese, ucraina, macedone e moldava a Terni. Gli studenti stranieri iscritti in provincia di Perugia sono 9745 (47,1% femmine), pari al 10,8% della popolazione scolastica totale. Terni conta 2.319 studenti non italiani (femmine in percentuale del 47,8) pari all'8% del totale degli studenti. In Italia gli studenti stranieri rappresentano il 5,6% di tutti gli iscritti, essendo pari ad oltre mezzo milione. I minori stranieri iscritti alla scuola dell'infanzia sono 2.049 a Perugia e 412 a Terni, con una incidenza del 12,3% e del 7,6% sui rispettivi totali (femmine 45,6% a Perugia e 47,6% a Terni). Da specificare che l'accesso alla scuola materna e' consentito anche ai bambini con genitori privi del permesso di soggiorno mentre cio' non avviene per l'ingresso negli asili nido (0-3 anni), dove esiste una graduatoria di accesso comunale. Gli stranieri iscritti alla scuola primaria sono 3.621 a Perugia (13,2% - femminile 45,1) e 896 a Terni (9,6% - femminile 45,9). Quelli della scuola secondaria di primo grado sono a Perugia 2.066 (12,4% - femminile 46) e a Terni 512 (9,3% - femminile 46,9) mentre nella scuola secondaria superiore sono 2009 a Perugia (6,9% - femminile 53,4) e 499 a Terni (5,7% - femminile 52,3). Riguardo alle tipologie di scuola la maggior parte di essi frequenta gli istituti professionali e gli istituti tecnici. L'iscrizione ai diversi tipi di scuola superiore risulta essere strettamente legato al percorso migratorio della famiglia. Nei licei classici e scientifici si trovano studenti che hanno gia' un percorso consolidato in Italia: sono i figli nati in Italia o i minori ricongiunti da piu' anni. L'iscrizione negli istituti tecnici e professionali nasconde, invece, spesso la paura di un inserimento difficile a causa di un ricongiungimento recente o la preoccupazione di non riuscire poi a sostenere i costi della istruzione universitaria. Anche in Umbria l'immigrazione vede oggi prevalente la figura del lavoratore su quella, che lo era un tempo, dello studente, con una dislocazione diffusa non piu' soltanto nel capoluogo, ma in tutti gli altri centri e nel territorio. Condividi