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PARMA - Gli agenti della squadra mobile di Parma hanno arrestato un cittadino moldavo, terminale, nella citta' emiliana, di una rete che gestiva un traffico di immigrati clandestini che dalla Moldavia giungeva in Italia e, poi, in tutta l'Unione Europea. L'uomo, Ion Stratan, 32 anni, utilizzava il camion di una ditta di trasporti internazionali di Parma, all'oscuro dell'attivita' illecita, per fare entrare illegalmente in Italia clandestini moldavi. Poi, con la complicita' della moglie, Tatiana Bordeniuc di 32 anni, e di un collega, Grigore Perciun di 46, entrambi moldavi, denunciati per favoreggiamento, ospitava per alcuni giorni i clandestini nella propria abitazione in via Donatello fino al loro trasferimento in altri paesi dell'Unione Europea, in particolare Portogallo, Spagna ed Irlanda. L'organizzazione, che aveva il proprio centro operativo in Moldavia e sedi logistiche nel nostro paese anche a Padova, Verona, Milano, Perugia e Torino, chiedeva per ogni trasporto 4.000 euro e, oltre all'ingresso in Italia, garantiva anche un documento di identita' falso per muoversi liberamente nei paesi dell'Unione Europea. All'autotrasportatore arrestato a Parma andavano, per ogni viaggio dalla Moldavia, circa 2.000 euro. L'operazione, coordinata dalla Questura di Padova e denominata 'Caronte', ha portato ad altri dieci arresti in tutta Italia. I fermati sono tutti cittadini moldavi. Condividi