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Un delegato sindacale ed un usciere della Rapanelli di Foligno sono stati investiti stamani - senza gravi conseguenze - davanti ai cancelli dell'azienda, dove era in corso l'assemblea permanente dei lavoratori. La Cgil ha riferito che il presunto responsabile dell'accaduto è un dirigente della stessa azienda. Secondo una prima ricostruzione - la dinamica è al vaglio dei carabinieri - il dirigente dell'azienda, intorno alle 15, avrebbe cercato di entrare con la propria auto all'interno dello stabilimento bloccato dagli operai. A quel punto Manni e l'usciere sarebbero caduti a terra. I due sono stati trasportati al pronto soccorso dell'ospedale per accertamenti, ma sono in buone condizioni. Il sindacalista è Carlo Manni, componente della Rsu e membro della segreteria provinciale della Fiom Cgil. L'altro lavoratore coinvolto è Massimo Chiavarini. Il segretario generale della Cgil regionale, Mario Bravi, ha parlato di ''atto di intimidazione''. Il segretario territoriale della Cgil, Filippo Ciavaglia, ha definito il fatto ''molto grave che alimenta le tensioni. L'obiettivo della protesta prosegue con l'intenzione di unire giovedì 30 ottobre la lotta deglioperai della Rapanelli con la manifestazione degli studenti''. L'assemblea permanente dei lavoratori della Rapanelli, che produce macchinari per l'olio d'oliva, era stata organizzata dopo la comunicazione, avvenuta ieri sera, da parte della proprietà, di una prossima drastica diminuzione del personale nel sito di Foligno per un successivo trasferimento nello stabilimento di Bevagna. Condividi