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di Alberto Sabatini* "Prendendo atto che Berlusconi e il suo governo isolandosi in Europa scommettono contro l'ambiente, riteniamo che in Umbria, dal piano regionale dei rifiuti, debba venire una vincolante indicazione che tuteli il nostro ecosistema nonché i bilanci delle famiglie. Un piano che investa concretamente nella raccolta differenziata, facendone una vincolante filiera ambientale, economica ed occupazionale, sostenendola con la messa a disposizione di sicure risorse pubbliche. Bisogna favorire ed attuare un consumo di merci qualitativo, innovativo e certificato e ogni territorio deve contribuire al raggiungimento di tale risultato. Se tutto questo fosse realmente perseguito, siamo convinti, che l'indicazione delle quantità da inviare a "trattamento termico", contenute nel piano, sono contraddittorie e pericolose. Ritenendo centrale la Raccolta Differenziata è incomprensibile che a Terni non si stia attuando un innovativo, condiviso, necessario e pubblicizzato progetto, che dovrebbe coinvolgere larga parte della nostra comunità. Rispetto alle quantità di rifiuti prodotte nell'intera provincia, al costo di conferimento in discarica (dopo la fermata dell'impianto dell''ASM), se non vogliamo infliggere penalizzazioni all'ambiente e un aggravio delle tariffe per le famiglie e le imprese, non possiamo perdere altro tempo. Chiediamo che nel mese di novembre si attuino tutte le procedure previste e Terni si candidi, al di là delle graduatorie, ad essere leder nella raccolta differenziata. Chiamiamo a coerenza tutte le forze politiche della coalizione e il Sindaco rispetto agli impegni assunti. La condivisione ed attuazione di questo progetto è utile per la nostra comunità e qualificante per questa consiliatura: per noi è condizione per portala a compimento unitariamente e per condividere impegni per il futuro." *Segretario provinciale Rifondazione Comunista di Terni Condividi