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Il PRC di Gualdo Tadino parteciperà alla manifestazione di martedì 28 ottobre a Roma in sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori della Antonio Merloni e chiama a parteciparvi i propri iscritti e militanti così come l’insieme delle forze sociali e politiche locali, così come con una propria delegazione parteciperà alle iniziative di mobilitazione previste dai sindacati che hanno indetto per il 7 novembre a Fabriano lo sciopero generale territoriale nell’area marchigiana. Rimane, infatti, fortissima l’esigenza e la necessità di una mobilitazione che continui a vigilare sull’andamento della vertenza e sulle azioni del pool di commissari, che sostenga le azioni delle Istituzioni regionali e locali e delle organizzazioni sindacali, affinché vi sia un effettivo e continuo confronto tra le Regioni ed il Governo per definire una proposta che, insieme alla salvaguardia dell’occupazione ed al mantenimento dei siti produttivi, punti ad un processo di diversificazione produttiva del territorio e ad un celere intervento che metta a disposizione i fondi per gli ammortizzatori sociali per tutto l’indotto coinvolto dal processo di crisi della Merloni. Rifondazione Comunista intende esprimere anche apprezzamento per la dichiarazione del Ministro Scajola su una rapida ripresa produttiva degli stabilimenti così come sostiene la necessità di varare interventi concreti a sostegno della economia dei nostri territori attraverso la definizione di un accordo di programma che da almeno cinque anni, attraverso le tante iniziative da noi promosse su questa vicenda anche a livello interregionale e non ancora in regime di crisi acuta ed emergenza economica e sociale, Rifondazione Comunista ne sosteneva l’assoluta urgenza. Affinché poi continui ad esservi massima attenzione e consapevolezza della gravità della crisi per la nostra città e l’intero territorio che comincia oramai a provocare drammatiche forme di impoverimento delle famiglie, continuiamo a domandarci se sia il caso o meno di indire anche sul versante umbro uno sciopero generale di territorio su una piattaforma politica, economica e sociale che chiami anche l’intero sistema delle imprese e degli istituti di credito alle proprie specifiche ed ineludibili responsabilità. Condividi