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La procura di Perugia non intende commentare le perplessità sollevate in un video americano sui metodi di indagine usati dalla polizia nell'omicidio di Meredith Kercher. "Non mi faccia parlare", dice il pm Giuliano Mignini arrivato in tribunale stamane, in vista della nuova udienza gup dedicata all'arringa difensiva di Luciano Ghirga e Carlo della Vedova, legali di Amanda Knox. Sempre in merito al video americano l'avvocato Nicodemo Gentile, difensore di Rudy Guede, ha così commentato: "Non ci interessano i video, siamo concentrati sul processo". Parlando dell'udienza di oggi, invece, il legale ha detto: "Sarà soprattutto legata a dimostrare l'inesistenza del concorso (i tre imputati sono infatti tutti accusati dell'omicidio di Mez e della violenza sessuale, tanto che nella sua requisitoria il pm ha chiesto l'ergastolo per Rudy che ha scelto il rito abbreviato ed il rinvio a giudizio per Amanda e Raffaele, ndr)". L'avvocato Gentile ha anche spiegato: "Oggi è il giorno dei nostri colleghi, noi parleremo sabato. Ciò che vogliamo riaffermare è che non esiste un elemento certo, oggettivo, che provi l'esistenza del concorso tra Amanda Rudy e Raffaele". La giovane di Seattle è in aula insieme agli altri due imputati, Rudy Guede e Raffaele Sollecito. Il primo a intervenire è stato l'avvocato Carlo Dalla Vedova. Prenderà poi la parola l'altro difensore della Knox, Luciano Ghirga. I legali chiederanno il proscioglimento della loro assistita. ''Ero amica di Meredith e non avevo alcun motivo per ucciderla'' ha ribadito sabato scorso la stessa giovane americana in una dichiarazione spontanea davanti al Gup di Perugia. Condividi