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TERNI - Simone Guerra, capogruppo del gruppo Prc,Pdci,Sd al Consiglio Comunale di Terni ha presentato oggi una mozione che, nata con l'intento di appoggiare la carovana antimafia che si fermerà nella città dell'acciaio e a Narni a partire da domani (mercoledì a Terni), tiene anche conto dei sequestri di beni avvenuti nei mesi scorsi e degli arresti di questo fine settimana che danno una nuova rilevanza all'atto. In particolare va notato che in questo atto si chiede, per combattere il fenomeno, l'utilizzo dello strumento dell'informativa prefettizia antimafia, cosa ben diversa dalla già utilizzata certificazione antimafia, perché, come specifica la sentenza del Consiglio di Stato numero 1951 del 3 maggio 2007, "deve fondarsi su di un quadro fattuale di elementi che, pur non dovendo assurgere necessariamente, a livello di prova (anche indiretta), siano tali da far ritenere ragionevolmente, secondo l'"id quod plerumque accidit", l'esistenza di elementi che sconsigliano l'instaurazione di un rapporto con la pubblica amministrazione". In sostanza si tratta di una sentenza che può essere utilizzata dalla Pubblica Amministrazione come elemento di maggiore autotutela ripetto al pericolo di infiltrazioni maffiose. Questo il testo del documento: "Visto: - Che le cronache degli ultimi mesi hanno mostrato come anche l'Umbria, compresa la nostra provincia non sia purtroppo immune da infiltrazioni di organizzazioni criminali di stampo mafiose e che le attività di camorra e 'ndrangheta nel territorio umbro dimostrano la pervasività delle organizzazioni criminali e gli intrecci perversi tra attività illegali e iniziative economiche apparentemente legali. Un fenomeno di estrema gravità che non ha risparmiato purtroppo neanche in centri della nostra Regione. - Che le mafie non sono solo un problema di ordine pubblico, né costituiscono un pericolo solo per le regioni meridionali. Rappresentano la più forte insidia alla convivenza civile, alla saldezza e alla credibilità delle istituzioni democratiche, al corretto funzionamento dell'economia. Impediscono lo sviluppo della democrazia e il pieno esercizio dei diritti dei cittadini; Considerato: - Che l'amministrazione Comunale e Il Consiglio Comunale di Terni sono impegnati in prima linea su questi temi avendo già nel 2002 aderito alla fondazione "Umbria contro l'Usura" e hanno finanziato anche il relativo fondo - Che il comune ha aderito pochi giorni fa al "Ponte della Solidarietà", promosso dalla "Fondazione Don Giuseppe Puglisi" istituita per onorare nel tempo la memoria del sacerdote ucciso barbaramente 15 anni fa dalla mafia. - Che in questa settimana farà tappa a Terni e nella provincia, per la terza volta, la Caravona Antimafia, promossa a livello nazionale dall'Arci, da Libera e da Avviso Pubblico (Avviso Pubblico. Enti locali per la formazione civile contro le mafie è una rete di Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane nata nel 1996 per promuovere azioni di prevenzione e contrasto all'infiltrazione mafiosa nel governo degli enti locali e per aggregare, tra questi ultimi, quelli che hanno manifestato o manifestano il loro interesse verso percorsi di educazione alla legalità democratica. ); un lungo viaggio di oltre due mesi, circa 100 tappe che toccheranno tutte le Regioni d'Italia con appuntamenti itineranti, volti a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della lotta alle mafie, sulla sicurezza sul lavoro e la lotta a qualsiasi forma di razzismo e sull'educazione alla legalità democratica. Preso atto che: - In questa battaglia, in prima fila, vi sono i Corpi dello Stato, impegnati in un indispensabile e rischiosa azione di repressione; e che al loro fianco, in questi anni, si è mobilitata una parte significativa della società civile, giovani, uomini, donne, associazioni del volontariato, laico e cattolico. Un vasto e variegato mondo dell'impegno civile che chiama le istituzioni, di ogni ordine e grado, a svolgere un ruolo di stimolo, di coordinamento e di sostegno all'azione di contrasto alla criminalità; Il Consiglio Comunale impegna il sindaco e la giunta Comunale: - A promuovere e coordinare tutte le iniziative di sensibilizzazione su questi temi - Ad aderire, approvandone l'Atto Costitutivo, lo Statuto e la Carta d'Intenti, per i motivi tutti sopra indicati all'Associazione denominata "Avviso Pubblico", Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie; - di inserire nel regolamento per le attività contrattuali del Comune di Terni l'obbligo di richiedere l'informativa prefettizia antimafia per le società che intendono investire nel territorio Ternano, in collaborazione o in partnerariato con il comune di Terni". Condividi