PERUGIA - (LIBERA UMBRIA) - La scomparsa di Roberto Morrione, direttore di Libera Informazione, è un grande dolore per Libera Umbria. Roberto è stato un grande giornalista, un grande direttore, un appassionato combattente per la democrazia. Per noi scompare soprattutto un amico gentile e rigoroso, competente e disponibile, che ci ha dato un aiuto determinante in momenti molto significativi della nostra vita associativa, in particolare nella scelta di costruire e divulgare un ampio dossier sulle presenze della criminalità organizzata nella nostra regione. Così come nella diffusione capillare dell'allarme nel mondo giornalistico e in tutta la società regionale.
Morrione, lasciata la Rai, il servizio pubblico in cui ha impresso una traccia indelebile da maestro di giornalismo, così come da organizzatore. Senza soluzione di continuità ha dedicato il suo impegno professionale e la sua passione civile alla battaglia di Libera per la legalità, per una società senza mafie, senza corruzione e senza prepotenze. Sempre al servizio del pubblico.
Della qualità, sicuramente alta, del suo lavoro diranno altri più efficacemente.
Noi di Libera Umbria ci teniamo ricordarne soprattutto i tratti umani:
- la gentilezza verso tutti in un tempo in cui la volgarità e l'arroganza spadroneggiano;
- il coraggio con cui denunciava non solo le mafie ma anche connivenze, complicità, timidezze a tutti i livelli, lo stesso sereno coraggio con cui affrontava il male che da qualche anno ne minava la tempra in una terribile lotta per la vita;
- la proverbiale generosità;
- la straordinaria capacità di essere e di lavorare con gli altri, spendendo esperienza e talento per far crescere i giovani, in un tempo dominato dai personalismi e in un ambiente professionale saturo di primedonne.
Ci sentiamo oggi particolarmente vicini alla famiglia di Roberto e a quanti nella grande famiglia di Libera perdono un maestro amorevole e presente, i nostri amici di Libera Informazione.
Grazie Roberto. Ciao Roberto.  

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