di Mario Tiberi

ORVIETO - La recente notizia, apparsa sui quotidiani locali e riguardante la raccolta di circa tremila firme di solidarietà nei confronti del Medico Chirurgo Dr. Mauro Caiello, ci ha per un verso rallegrati e per l’altro rattristati.

La ragione della rallegrezza risiede nel fatto che tale attestato di affetto e di stima ha voluto significare il riconoscimento di una intera comunità agli elevati meriti professionali ed umani, acquisiti dal nominato Dr. Caiello, per i servizi sanitari resi nell’arco di un lungo periodo di tempo.
La ragione, invece, della tristezza può essere ricondotta alla constatazione che il sincero sentimento popolare, segno inequivocabile di ampia e diffusa volontà, non ha purtroppo mai incidenza effettiva sulle scelte operate nel ristretto di organi decisionali che, spesso e volentieri, privilegiano il calcolato opportunismo a discapito del merito e della giustizia.

Non vogliamo, con codesta presa di posizione, minimamente entrare nel merito della legittimità o meno della nomina del nuovo Primario di Chirurgia generale dell’Ospedale di Orvieto; vogliamo solo rappresentare alla pubblica opinione come, così ancora procedendo, la comunità orvietana si vedrà sempre più spogliata delle sue maggiori energie e delle sue migliori risorse umane e professionali.
 

Condividi