Gualdo Tadino, Brunello Castellani: "Il lavoro prima di tutto".

La visita del Presidente Renzi alla Rocchetta è stata motivo di polemica nel discorso pubblico gualdese. Provo a dire la mia.
Non è la prima volta che un Presidente del Consiglio in carica arriva a Gualdo. Ricordo la visita del Presidente D'alema in occasione del terremoto. Tuttavia, resta sicuramente un evento di grande rilevanza e, del resto, anche oggi siamo in presenza di un “terremo” economico e sociale che ha colpito il nostro territorio.
Il punto è che al centro della visita di Renzi non c'è stato l'impegno per invertire il declino della nostra città e di una vasta area del territorio umbro-marchigiano. La sua presenza ha riguardato l'inaugurazione delle tratte umbre del Quadrilatero e, appunto, la visita alla Rocchetta. Non mi sfugge l'importanza del completamento di infrastrutture viarie attese da decenni e neppure l'esigenza di valorizzare “l'Italia che va” ma, allo stesso tempo, credo si sia perduta una grande occasione. Quella di impegnare il Presidente del Consiglio su progetti per il rilancio occupazionale e della qualità sociale del nostro territorio e, contestualmente, lo stesso Renzi ha perso l'opportunità di far sentire la propria vicinanza a chi soffre sulla propria pelle le conseguenze della lunga crisi. I rappresentanti del popolo hanno sempre “parlato con i potenti” ma quello che oggi manca, o almeno appare meno evidente, è l'impegno a farlo nell'interesse generale dei cittadini e, in particolare, dei più deboli.
Per quanto attiene il merito della questione Rocchetta, pur comprendendo gli argomenti di principio contrari alla nuova concessione, continuo a pensare che l'investimento, anche considerando il momento critico per la città, ha una sua rilevanza. Tuttavia siamo in presenza di un ricorso al Tribunale amministrativo e non credo siano opportune “invasioni di campo” quanto, semmai, una sollecitazione a decidere in tempi rapidi. Sono, inoltre, sempre più convinto che, oltre alla relativa ricaduta occupazionale, sarebbe essenziale impegnare Rocchetta in un progetto più complessivo di sviluppo e valorizzazione dell'area, come la realizzazione e gestione di un Parco scientifico didattico sul tema delle acque. Insomma una chiara assunzione di responsabilità sociale da parte dell'azienda verso la città che, peraltro, potrebbe contribuire a creare un clima migliore nei confronti dell'investimento industriale. Anche in questo senso si è persa un'occasione.
Le altre grandi questioni “dimenticate” durante la visita del Presidente del Consiglio sono certamente il tema ceramica e, in particolare, la riconversione di un'azienda importante come Tagina e l'infinita crisi ex Merloni che, malgrado il consistente impegno finanziario messo in campo dalle istituzioni, vede oggi nuove intollerabili minacce di licenziamento per 400 persone. La procedura deve essere revocata ma, in ogni caso, restano le preoccupazioni per un piano industriale che non decolla, mentre le nuove iniziative imprenditoriali che puntano a ottenere i benefici dell'accordo di programma, non offrono la concreta prospettiva di riassorbire i troppi posti di lavoro perduti.
Su questi temi non tutto è nelle mani del governo cittadino, ma dobbiamo domandarci se si sta facendo tutto il possibile per sostenere le imprese che ci sono e far nascere nuove attività. Ritengo che la creazione di lavoro e ricchezza sia la questione sulla quale impegnarsi ogni giorno. Non mi pare che questo stia avvenendo.
Brunello Castellani.
consigliere comunale di Gualdo Tadino

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