Al via l’associazione disarma. Non ci fermeremo

“L’appuntamento che abbiamo dato il 23 e 24 settembre al popolo della Pace a Firenze è andato oltre ogni aspettativa di partecipazione.  Daremo vita ad una associazione che avrà al centro  il tema della Pace ed abbiamo condiviso nell’assemblea di domenica una carta di valori in cui: Pace è la prima parola; Disarma è il nostro imperativo; Non abbiamo paura il nostro grido. Non abbiamo paura di dissentire dalla sola voce ammessa che è quella della propaganda di guerra. Vogliamo uscire dall’immobilismo e riprendere parola pubblica, rilanciare con forza una iniziativa politica, ma soprattutto offrire l’opportunità di uno spazio collettivo di condivisione di idee e di iniziative che restituisca entusiasmo a quanti in questi anni l’hanno perso e si sentono impotenti e soli, ai giovani che non hanno punti di riferimento e che reclamano il loro diritto al futuro. Il nostro grazie va all'artista Mannarino che con i suoi testi e la sua musica è stato di ispirazione per trovare le parole con cui comunicare il nostro progetto. Lo ringraziamo anche per essere intervenuto con un video messaggio”. Questo il commento di soddisfazione degli organizzatori de “Il coraggio della Pace. Disarma”, la due giorni che si è svolta il fine settimana a Firenze in un Teatro dell’Affratellamento gremito di partecipanti provenienti da tutt’Italia.

“L’Italia è in guerra. Ma questa non è una guerra come le altre degli ultimi anni. Oggi siamo di fronte ad una guerra costituente che ci ripropone l’incubo di Hiroshima, che rischia di precipitare in guerra mondiale distruttiva e senza ritorno. Una guerra su cui si giocheranno i nuovi equilibri internazionali. Non è un conflitto armato circoscritto nel territorio ucraino, ma al contrario vede sul campo gli Stati Uniti contro la Russia e la Cina. La contesa è tra mondo unipolare a guida USA e mondo multipolare” afferma Claudio Grassi, nominato coordinatore dall’assemblea di domenica, che avrà il compito di traghettare la nascente associazione fino a costituirsi formalmente in un prossimo appuntamento previsto a Napoli all’inizio del nuovo anno.

“E’ grave che nessuna forza politica ponga la questione della guerra e della pace come primo punto della propria riflessione ed iniziativa – prosegue -  e che non ci siano state importanti mobilitazioni in questi mesi drammatici in cui la guerra sta producendo migliaia di morti, distruzione ambientale e conseguenze enormi sulle nostre economie alimentando la crisi sociale e la povertà in Europa e nel mondo. E’ assurdo che sia toccato a noi, che non siamo una forza organizzata  ma siamo 100 promotori e promotrici, chiamare a raccolta le voci più significative del mondo della Pace: intellettuali, accademici, giornalisti, studiosi e studiose, esponenti delle associazioni pacifiste del mondo cattolico, figure storiche che si battono da sempre per la pace, e quella parte di mondo politico che è contrario all’invio delle armi e chiede che si lavori per una soluzione di Pace.”

“Proseguiremo la raccolta delle adesioni a “Disarma. Non abbiamo paura” ed abbiamo fissato i nostri prossimi appuntamenti: il 30 settembre saremo presenti all’”Assemblea per la pace, la terra, la dignità”, lanciata da Michele Santoro e Raniero La Valle a Roma. Il 7 ottobre parteciperemo con un nostro striscione alla manifestazione della Cgil e delle associazioni "La via maestra, insieme per la Costituzione".  Aderiremo  alla mostra “Artisti per la pace” che ci sarà i primi di dicembre a Roma, organizzata dal critico d’arte Roberto Gramiccia – tra gli animatori della nostra associazione -  e patrocinata dall’Anpi.

Ma l’appuntamento fondamentale sarà quello di Napoli a gennaio, in cui riprodurremo lo schema adottato a Firenze: una due giorni di riflessioni sul tema della Pace, nella sua stretta connessione con i temi sociali, del lavoro e delle povertà, che si concluderà con l’assemblea costitutiva della nostra associazione “ concludono le promotrici e i promotori che insistono “Non abbiamo paura”.

 

Ufficio Stampa

Disarma - Non abbiamo paura

Linda Santilli - 335 8451111

 

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