Il 23 e 24 settembre a Firenze il popolo della Pace si dà appuntamento per dire No all’invio delle armi in Ucraina e Si a una trattativa diplomatica per porre fine alla guerra. Tra loro  Alex Zanotelli, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, Michele Santoro, Ida Dominijanni, Raniero la Valle, Marco Tarquinio, Maria Luisa Boccia, Norberto Julini. Parola d’ordine: Non abbiamo paura!

20 Sett – “L’Italia è in guerra, anche se nessuno lo dice. Lo è contro la Costituzione e contro la volontà della maggioranza della popolazione. Siamo esposti di nuovo al rischio della catastrofe di Hiroshima. La nostra iniziativa è il primo passo deciso per reagire insieme al senso di impotenza e far sentire la voce della maggioranza che siamo. Non vogliamo la guerra mondiale. Siamo ancora in tempo per fermare il precipitare degli eventi. La prima cosa che chiediamo al Governo e a tutte le forze politiche dell’opposizione è di smettere di inviare armi. Si abbassino i fucili e si lavori per via diplomatica.”

Queste le dichiarazioni del gruppo organizzatore della due giorni “Il coraggio della Pace. Disarma” che si svolgerà a Firenze sabato 23 e domenica 24 settembre  presso il Teatro dell’Affratellamento. Iniziativa promossa da 100 promotori, tra cui padre Alex Zanotelli, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, il giurista Domenico Gallo, la filosofa femminista Maria Luisa Boccia, Pasqualina.

Tanti gli interventi previsti nella sessione mattutina e pomeridiana del fitto programma  di sabato, mentre il giorno successivo sempre nella stessa sede, si svolgerà l'assemblea per compiere il primo passo che darà vita ad una associazione.

“L’Europa avrebbe potuto svolgere un ruolo fondamentale per facilitare una trattativa di Pace facendo propri gli sforzi di Papa Francesco che invece sono caduti nel vuoto, ed ha scelto la strada folle dello scontro frontale a fianco degli Stati Uniti. A pagare il prezzo  di questa scelta sono le vite umane: centinaia di migliaia di morti innocenti sul campo di battaglia, e da noi l’aumento esponenziale della povertà, della crisi economica, della disoccupazione, delle diseguaglianze, e di una crisi climatica che è uscita dall’agenda delle priorità dei Governi. La guerra la pagano sempre i poveri e ad arricchirsi è solo l’industria bellica e dei trafficanti di armi.”

“Domenica daremo vita ad una associazione, in cui Pace sarà la prima parola e l’ultima. Disarma il nostro imperativo” proseguono.

“Abbiamo bisogno di uno spazio collettivo in cui confrontarci e tornare a fare politica attiva perché oggi a sinistra purtroppo ciò che esiste è inadeguato o poco accogliente, e il tema della Pace  e del Disarmo viene trattato come uno tra i tanti, invece è il punto fondamentale da cui partire” aggiungono.

“Continuano ad arrivare centinaia di adesioni da tutt’Italia, di persone di ogni provenienza, di sinistra, del mondo cattolico, donne e uomini che hanno voglia di mettersi in gioco per cambiare questo mondo e renderlo più giusto e equo. La Pace è la precondizione per raggiungere questi obiettivi” spiegano.

“Stanno portando l’umanità sull’orlo del precipizio. Le destre ci paralizzano e vogliono renderci impotenti cavalcando il sentimento della paura che cresce per l’incertezza del futuro. Ma sabato e domenica diremo forte che Noi non abbiamo paura. Né di dissentire né di agire. Questa frase l’abbiamo scritta su ogni manifesto e continueremo a scriverla ovunque” concludono.

https://m.facebook.com/ilcoraggiodellapace

Per contatti Linda Santilli 335 8451111

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