Prendiamo atto della sentenza con cui il Consiglio di Stato attribuisce agli uffici della Regione Umbria un incredibile errore nell'applicazione di una propria legge, peraltro appena approvata ed al centro di innumerevoli polemiche, e assegna alla dott.ssa Casciari il seggio in Consiglio Regionale che il conteggio della Regione aveva attribuito a Giuseppe Biancarelli, in rappresentanza della lista Umbria più uguale.

Al di là del rammarico per il venir meno di un'esperienza amministrativa che Biancarelli aveva avviato con grande impegno e piena dedizione alla cosa pubblica, la nuova situazione che si viene a creare nel Consiglio regionale segna un ulteriore impoverimento della rappresentanza politica e concretizza il rischio che Umbria più uguale aveva tentato di scongiurare: la riduzione ad unum della pluralità delle culture politiche progressiste ed il venir meno di una rappresentanza genuinamente di sinistra nella massima istituzione politica umbra.

Al tempo stesso si accentua ulteriormente la concentrazione nelle mani di un unico partito di un potere sproporzionato rispetto al consenso effettivamente raccolto e si conferma la tendenza del Partito democratico – già evidenziata con la composizione della Giunta regionale - ad accantonare all'indomani del voto coalizioni che pure, qualche settimana prima, sono state promosse e composte con apparente convinzione: un'esperienza di cui terremo conto.

Infine, ringraziamo ancora quanti hanno creduto nel progetto Umbria più uguale e nella possibilità di un incontro fecondo tra le espressioni di una sinistra critica, laica ed autonoma e l'esperienza democratica delle liste civiche progressiste: è una strada che continueremo a percorrere, nelle nuove condizioni, con la pazienza e la tenacia necessarie.

Fausto Gentili,
coordinatore regionale Umbria Sinistra Ecologia Libertà

Filippo Mario Stirati,
coordinatore regionale Liste Civiche Progressiste

Stefano Vinti,
Sinistra per l'Umbria

 

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