di Damiano Stufara, Presidente gruppo regionale PRC-FdS

Lo sciopero generale proclamato dalla CGIL per il prossimo 6 Maggio costituisce un momento cruciale nel percorso di lotta contro le politiche delle destre. La mobilitazione generale infatti risponde in primo luogo all'esigenza di promuovere un salto di qualità e di radicalità nella consapevolezza collettiva delle ragioni alla base dell'attuale crisi economica, che si configura sempre di più come crisi strutturale di un sistema di sfruttamento delle forze del lavoro, un sistema che continua ancora oggi a produrre guerra e miseria per la stragrande maggioranza dell'umanità. In secondo luogo anche nella nostra regione, come del resto in tutto il Paese, si dimostra con tutta evidenza il senso profondo dei molteplici attacchi fatti da parte del governo, della confindustria e del sindacalismo collaborazionista alla CGIL; si attacca la CGIL per eliminare quel che resta della democrazia nei luoghi di lavoro, per ristabilire il potere padronale nella sua forma più dispotica e per coprire i veri responsabili della bancarotta dello stato di diritto in Italia.

Come Presidente del Gruppo Regionale del Partito della Rifondazione Comunista per la Federazione della Sinistra esprimo dunque la personale adesione allo sciopero, ribadendo al contempo la necessità di un fronte comune per contrastare il tentativo in atto di svendere i diritti dei lavoratori in nome della competizione globale.

Auspico, quindi, che la manifestazione che attraverserà le vie di Terni nella giornata del 6 Maggio possa essere una vera e propria festa della democrazia e dei diritti, utile a porre le basi per un'alternativa a Berlusconi, Marchionne e Marcegaglia.
 

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