Il Segretario regionale della Uil ci ha informato che la politica umbra costerebbe ad ogni cittadino oltre 300 € l’anno.

Dato interessante, vagamente qualunquista, sicuramente da ascrivere nel filone culturale dell’anti – politica, oggi così di moda.

Se la “politica”, (ma poi quale politica?) è giustamente sotto accusa, non si comprende perché i sindacalisti e i sindacati concertatori, ed in particolare quelli che reggono il sacco al liberismo, a Berlusconi e a Marchionne, dovrebbero chiamarsi fuori.

Il segretario Bedini può informarci sui costi della burocrazia del suo sindacato agli iscritti UIL dell’Umbria?
Per capirci quanto viene speso in affitto delle sedi, funzionamento delle segreterie, uffici stampa ecc. per le segreterie confederali, regionali e provinciali della Uil?

Ah, dimenticavo, il costo dovrebbe essere comprensivo dei buoni pasto, dei rimborsi spese e di tutto quello che il sindacato costa agli operai, agli impiegati, ai pensionati, ai precari iscritti alla Uil dell’Umbria.
Così, tanto per sapere……

Quinto Sertorio
 

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