Perugia/ "Trasimeno Blues" piange la morte di Ernesto De Pascale

PERUGIA - E’ scomparso all’alba di oggi, giorno del suo compleanno, Ernesto De Pascale, a soli 53 anni. Giornalista, musicologo e musicista, Ernesto De Pascale ha scritto pagine importanti nella storia del Festival Trasimeno Blues, come per numerosi altri Festival italiani ed all’estero. Già nella prima edizione collaborò nella programmazione artistica del Festival. Poi seguirono gli anni de “Il Popolo del Blues”, una kermesse con numerosi artisti blues italiani, per riproporre dal vivo la fortunata trasmissione radiofonica di Popolare Network. Negli ultimi anni Ernesto De Pascale aveva collaborato attraverso la direzione dell’ufficio stampa del Festival, la realizzazione di alcune preziose interviste per lo speciale web di Trasimeno Blues, nonché attraverso interessantissime e molto seguite conferenze tematiche (indimenticabili le sue introduzioni ai film “Cadillad Records” e “Godfathers and Sons” sulla Chess Records di Chicago). In tanti anni di carriera, Ernesto De Pascale ha svolto un ruolo insostituibile per la promozione della cultura musicale, del blues, e di numerosi giovani artisti emergenti, talvolta anche mediante eccellenti produzioni discografiche.
“Ernesto De Pascale ci mancherà infinitamente” dichiara Gianluca Di Maggio, organizzatore del Trasimeno Blues Festival, “ci mancheranno la sua passione, la sua competenza, la sua capacità comunicativa ed affabilità. Ernesto ci ha insegnato il valore dell'impegno, della coerenza e del rigore morale e professionale. Valori con cui ha svolto, sempre, la sua attività di promozione della cultura, libero e indipendente. Lo ricordo con il profondo ed intenso rammarico di non averlo vissuto abbastanza”.
Ernesto De Pascale nato a Firenze il 13 febbraio del 1958, definito da wikipedia anche “conduttore radiofonico e musicista italiano”. Collaboratore di Radio Tre e del canale televisivo satellitare Rai Sat Show tutte le settimane curava personalmente la realizzazione della trasmissione “Il Popolo del Blues” in onda tutte le domeniche sere alle 21 su Popolare Network. Da giornalista attento scriveva per “La Nazione“, le riviste “Rolling Stone“, “Jam” , “Musica Jazz“, “Viva Verdi“, “Il Blues“, “Rosso Fiorentino“, “Doc Toscana” e per le testata britannica “Record Collector” e “Rocksbackpages“. Da un anno e mezzo insieme a Alberto “Bobby Soul” Debenedetti curava per Allinfo.it la rubrica radiofonica “Funk Funk” in onda su: Radioesse Sulmona, Linea Web Savona, Allinfo Radio e Radio Med Web. La carriera nel mondo della musica di Ernesto De Pascale inizia negli anni ottanta, che lo vedono al timone del programma radiofonico “cult” Stereonotte, e pedina importante della nascita di Videomusic nel 1984. Nel 1995 dà vita al programma Il Popolo del Blues per Controradio, Firenze su sollecitazione del musicolo pistoiese Fabrizio Berti.
Nel 1998 ha dato vita a una etichetta musicale dal nome Il popolo del blues. Nel 2000 fonda la società Il Popolo del Blues. Nel 2002 è stato curatore con Bruno Casini (primo agente della sua band Lightshine) e con il regista Giancarlo Cauteruccio della mostra sugli anni ’80 a Firenze, “Un Weekend Post Moderno” per i 20 anni del Tenax, mitica dance hall degli anni ottanta fiorentini. Produttore di più di 70 album, dai Diaframma agli Aeroplanitaliani, da Assalti Frontali agli Articolo 31 ed artista lui stesso (già leader di Lightshine e Hypnodance e con due album solisti all’attivo, Morning Manic Music e My Land Is Your Land). Talent scout e autore vanta fra le sue esperienze collaborazioni con la Chess records, Universal Italia,Polygram, BMG Ariola, Cherry Red, Universal UK, Esoteric e decine di etichette minori.
Pluripremiato per i suoi meriti artistici (nel 1991 ha ricevuto un premio per la diffusione della musica soul in Italia e nello stesso anno uno per la musica indipendente, nel 1997 un premio per il contributo allo sviluppo della scena blues italiana e, sempre nel 1997, un riconoscimento dal fan club di Elvis Presley per il miglior programma radio dedicato all’artista), conosciuto in Inghilterra ed descritto come “The Italian John Peel”, svolge attività didattica dedicata alla musica e alla cultura italiana dagli anni cinquanta ai giorni nostri in scuole superiori ed università e presso gli Istituti Italiani di Cultura. Dal 2002 era presidente di giuria del Rock Contest di Controradio, considerato la più importante rassegna per gruppi emergenti d’Italia e membro del Premio Ciampi dalla sua nascita nel 1995. Nel 2003 riforma il gruppo Hypnodance. Nel 2004 diventa consulente della società ARC Music di New York iniziando una prestigiosa collaborazione con Marshall Chess, già presidente della Rolling Stones Records e figlio del fondatore della Chess Records di Chicago Leonard Chess. Con Chess realizza il primo disco del rapper italo-americano DropAflo per la Warner Bros. Nel 2005 riforma il gruppo Lightshine. Nel 2006 fa nascere il marchio Piano Hour che diventerà nella stagione 2008 – 2009 una rassegna prodotta con il Musicus Concentus di Firenze.
Il 16 ottobre 2007 pubblica – dopo molti dischi come band leader – l’atteso debutto solista, Morning Manic Music su etichetta Il Popolo del Blues, distribuzione Materiali Sonori. Il 29 settembre 2008 pubblica per l’etichetta inglese Esoteric/Cherry Red My Land Is You Land, un progetto discografico italo – inglese realizzato con Ashley Hutchings, fondatore dei Fairport Convention ed icona del Folk Rock. L’album è distribuito in Italia da Audioglobe. Nel 2009, per celebrare i 25 anni del Rock Contest, ha scritto la prefazione al volume I Love Rock & Roll di Raffaele Palumbo, edizione Giunti, 2009. Nel 2010 conduce per Radio Rai un ciclo di puntate su Isoradio

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