Calcio/ Perugia-Voluntas Spoleto 1-1. Damaschi:"Sono amareggiato".

Barbara Isidori
Inutile nascondersi. In questo momento del campionato il Perugia non è proprio al top. Manca di concentrazione, a tratti di personalità e anche il gioco latita. Il pareggio rimediato oggi contro la Voluntas Spoleto ne è la dimostrazione lampante. Nel primo tempo il Perugia ha giocato benissimo, manovrando a tutto campo e trovando svariate occasioni da gol. Nella ripresa il black out competo. Quasi come se i grifoni nell’intervallo fossero rimasti nello spogliatoio. Un miracolo il pareggio. Insomma davvero non va. Non si può regalare un tempo agli avversari diventando il fantasma di se stessi. Così non si può andare troppo lontano.
Bisogna rimettersi subito sotto a lavorare. Così come ha commentato nel dopo gara il presidente Damaschi. “Abbiamo giocato il miglior primo tempo della stagione poi nella ripresa ci siamo fatti male da soli. Abbiamo creato tanto nel primo tempo ma siamo stati poco cinici nel fare gol. Non possiamo prendercela con nessuno se non con noi stessi. Punto guadagnato? Direi due punti ultrapersi”. Una sconfitta domenica scorsa e un risicatissimo pareggio oggi. 1 punto in due partite. Un magro bottino con cui fare i conti. “Sono molto amareggiato per il pareggio che abbiamo conquistato perché volevamo e potevamo vincere. Anche perché la vittoria all’ultimo tuffo del Castel Rigone rende il nostro risultato ancora più striminzito nell’ottica della classifica. Rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci a lavorare più di prima. Non dobbiamo piangerci addosso ma cercare di essere più compatti che mai per vincere contro il Montevarchi” ha detto ancora il patron biancorosso.
Anche la direzione arbitrale ancora una volta non ha aiutato molto la truppa dei grifoni. “Basta pensare che ci martellano come fabbri tutte le domeniche e alla fine della partita abbiamo sempre il doppio degli ammoniti degli altri. Questo la dice lunga”. E che dire dei battibecchi a fine gara con i giocatori dello Spoleto e alcuni loro sostenitori? “Dagli amici mi guardi Dio dai nemici mi guardo io” ha concluso sdrammatizzando Damaschi.
Non proprio contento del pareggio rimediato dal Perugia il vulcanico Franco Fedeli. “Vedendo come si era messa la partita almeno possiamo dire di aver guadagnato un punto importante” ha commentato alquanto alterato il socio del presidente Damaschi. “Nel primo tempo abbiamo giochicchiato ma le partite durano 90 minuti e non 45. Non si segna se tiriamo sempre addosso al portiere. Nella ripresa siamo andati completamente in confusione. Anche nei cambi che ha fatto l’allenatore che ho visto meno vitale che il suo secondo. Per fortuna abbiamo pareggiato. Ho avuto paura di perderla questa gara” ha continuato “Gli arbitri? Non ne parliamo altrimenti diventano un alibi”.
Forse il Grifo è andato in debito di ossigeno? Troppe gara in pochi giorni? “La prossima volta andremo in campo con la bomboletta. Non scherziamo comunque. Questi sono ragazzi giovani che giocano a pallone mica fanno un altro lavoro. Devono essere pronti a fare tutto” ha commentato caustico Fedeli. La causa di un secondo tempo da dimenticare quale potrebbe essere? “Non lo so. Qualche assente di troppo non può essere una giustificazione. Abbiamo una rosa di 24 elementi e non possiamo dire ogni volta che si sente la mancanza di qualcuno. Noi non giochiamo con determinazione fino alla fine. Questo ci manca proprio”. Urgono rimedi veloci e incisivi. “Tanti ma non sta a me dirlo. Decideremo in settimana cosa fare perché così non va bene. Questa doveva essere la svolta del campionato. Siamo sempre a pochi punti dalla prima ma con questo ciclo di partite avremmo dovuto spiccare il volo” ha concluso Fedeli.

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