NOCERA UMBRA - Si e' sciolto in serata il presidio dei lavoratori dell'Antonio Merloni che da sabato scorso hanno occupato la torre campanaria di Nocera Umbra in vista della scadenza di oggi dei bandi di vendita internazionali dell'azienda. ''Le notizie non sono di massima tranquillita' - ha spiegato in serata uno dei manifestanti, Luciano Recchioni - ma abbiamo appurato che ci sono due interessi abbastanza concreti che saranno ora lasciati alla valutazione dei commissari, e nel frattempo se ci sono altri soggetti possono comunque intervenire. Credo quindi che oggi abbiamo fatto un passo in avanti. Non e' il risultato ottimale, ma questo lo sapevamo. A noi oggi interessava che un interesse ci fosse. Questo e' uno scopo che abbiamo raggiunto''.

''Non se la nostra protesta abbia dato un valore aggiunto a questa opportunita' - ha detto ancora Recchioni - pero' di certo oggi abbiamo qualcosa in piu', con la speranza che all'intermo di queste offerte ci sia la salvaguardia di entrambi gli stabilimenti e dell'occupazione dei circa 1.800 lavoratori a Fabriano e oltre 1.050 a Colle di Nocera''.

Il presidio e' stato svolto a rotazione dai lavoratori, con punte massime di 60-70 persone. Stamani anche la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, si e' recata a Nocera per incontrare i lavoratori. ''Sono venuta a Nocera Umbra - ha detto la presidente - non solo per testimoniarvi quello che vi e' dovuto, e cioe' la solidarieta' mia e dell'intera giunta regionale, ma anche per assicurarvi che la Regione continuera', come ha fatto in questi mesi, a profondere il massimo del suo impegno per una soluzione positiva della vertenza, la cui dimensione, in termini di territori e numero di lavoratori interessati, e' nazionale ed occorre che sui suoi sviluppi prosegua l'attenzione del Governo, insieme alle istituzioni locali''.

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