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FOLIGNO - Per la 31/a edizione di Segni barocchi, l'associazione Commedia Armonica presenta domani, venerdi', alle 21.15, all'Auditorium San Domenico di Foligno, ''Barca di Venetia per Padova''. La regia e' di Umberto Rinaldi. La Barca di Venetia per Padova - spettacolo articolato in madrigali drammatizzati a cinque voci - racconta un viaggio notturno a bordo del burchio, la tipica imbarcazione a fondo piatto per il trasporto fluviale. Si immagina che su questa barca vengano a incontrarsi personaggi di provenienza e carattere vari. Una serie di 15 quadri apparentemente scollegati fra loro e quattro madrigali amorosi vivacizzano il viaggio e fanno da pretesto a scene comiche o amorose. Finalmente la barca giunge a destinazione e il viaggio e' finito, ma l'avvicinarsi di un povero viandante in cerca di obolo consente al Banchieri un'appendice moraleggiante che riporta tutti nel quotidiano e attuale: ''Va' lavora', furfante!''. Il madrigale drammatico - e' detto in una nota degli organizzatori - nasce per essere soltanto ascoltato in polemica col teatro musicale del tempo. Adriano Banchieri (Bologna 1568-1634), noto anche come ''Adriano da Bologna'' o attraverso gli stravaganti pseudonimi di ''Attabalippa dal Peru''', ''Camillo Scaligeri della Fratta'' e il ''Dissonante'', fu musicista a tutto tondo: organista, compositore, importante teorico e letterato ma anche organizzatore delle manifestazioni liturgiche musicali della sua chiesa, nonche' costruttore di stravaganti strumenti musicali come l'arpichitarrone. La Barca di Venetia per Padova fu pubblicata in due edizioni: una del 1605 e l'altra del 1623. Condividi