Young Jazz Festival - Presentato il progetto "Jazz Community"
Questa mattina a Foligno, presso la Sala Pio La Torre, è stato presentato il progetto “Jazz Community”, inserito anche quest’anno con tre iniziative specifiche all’interno dell’edizione 2013 di Young Jazz Festival (in programma a Foligno dal 22 al 26 maggio prossimi): “Giezzisti.2”, “Spring Jazz – Giochi di primavera” e “Liberorchestra”.
Nel corso della conferenza stampa - che ha visto gli interventi di Carla Casciari, assessore regionale alle politiche e ai programmi sociali nonché vicepresidente della Regione Umbria, Nando Mismetti, sindaco di Foligno, e Mario Gammarota, presidente Associazione Young Jazz – è stato sottolineato l’importante aspetto del progetto, che permette di fare un tuffo all’interno della realtà sociale del territorio, dando spazio alla musica in rapporto con la disabilità fisica e mentale, l’integrazione e con campagne varie di sensibilizzazione su tematiche sociali.
“Questa parte del festival – ha detto Gammarota – è nata tre anni fa dalla convinta volontà di mantenere i rapporti con la nostra comunità e dalla ricerca storica che abbiamo fatto sul jazz, musica che si è sempre confrontata con le categorie sociali e le persone messe ai margini della società”.
“Oggi – ha affermato il sindaco Mismetti –, in condizioni di difficoltà, vanno fatte delle scelte e noi crediamo che investire nella cultura e sostenere iniziative che fanno crescere una comunità, come appunto Young Jazz e questa particolare sezione del festival, è la direzione giusta”. “Se oggi Young Jazz – ha aggiunto il sindaco di Foligno – è entrato anche nel cartellone di Umbria Jazz lo si deve soprattutto al lavoro fatto dai ragazzi dell’associazione e poi a seguire dal gioco di squadra tra Amministrazione comunale e Regione”.
“Essere entrati nel cartellone di Umbria Jazz – ha affermato poi la vicepresidente della Regione Umbria – è un valore aggiunto non solo per Young Jazz, ma anche per lo stesso Umbria Jazz che vuole rinnovarsi anche grazie a questa esperienza folignate”. “Un’esperienza – ha proseguito la Casciari – che porta la musica ad essere protagonista anche dell’inclusione sociale, perché l’arte, e questo Young Jazz lo ha capito bene, abbatte quei muri che ci differenziano come persone”.
Nel corso della conferenza stampa sono intervenute anche Rosa Bisogni, presidente associazione Liberi di Essere, Rita Cacchione, associazione Casa dei Popoli, Francesca Cesarini, presidente cooperativa sociale La Locomotiva.

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