Rivista d'arte, presentata pubblicazione risorta dopo un ventennio di silenzio
“Saluto con grande piacere la presentazione di ‘Rivista d’Arte’, pubblicazione che la Provincia sostiene dal 2011, anno in cui è risorta grazie all’impegno di esperti e studiosi di fama nazionale e internazionale”. Con queste parole il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi ha salutato la presentazione del secondo numero della V serie di “Rivista d’Arte” 2012, edita dalla Casa editrice Leo S. Olschki di Firenze dal 1903, ospitata nella sala del Consiglio provinciale. “Una rivista – ha aggiunto Guasticchi - che rappresenta un elemento prestigioso, importante mattone nel settore culturale oggi anello debole della catena. In tempi di profonda crisi, infatti, siamo di fronte alla scelta tra mantenere il livello dei servizi e tagliare i fondi al settori non considerati strategici. Personalmente ritengo che la cultura sia un servizio fondamentale per la crescita di una società, per questo salutiamo con entusiasmo un’iniziativa editoriale che ‘tiene’ nonostante le minacce agli investimenti sulla cultura e alla quale continueremo a dare il nostro contributo”.
E’ stata la professoressa Cristina Galassi, membro del comitato scientifico della prestigiosa “Rivista d’Arte” a tracciare la storia della pubblicazione che, con alterne vicende, ha avvicendato momenti di prolifica produzione (dal 1904 al 1918 aveva cadenza mensile), a fasi intermedie (dal 1929 al 1950, con interruzione negli anni della guerra, divenne trimestrale), fino a divenire una pubblicazione annuale nei periodi 1950-1962 e 1984-1992 (periodo, quest’ultimo, in cui concentrò la propria attività sulla storia dell’arte toscana). “Dopo un ventennio di silenzio – ha spiegato la professoressa Galassi – dal 2011 si è tornati a pubblicare la ‘Rivista’ chiamando a coordinarla un comitato scientifico composto da istituzioni culturali e da studiosi italiani e stranieri. La pubblicazione non è più toscanocentrica, ma internazionale pur mantenendo l’attenzione sul periodo della storia dell’arte che va dal medioevo al periodo moderno attraverso ricerche storico-documentali, applicando il concetto di scrupolosità”. L’annuario si avvale di un Consiglio di redazione composto da Wolfger A. Bulst, Francesca Cappelletti, Giovan Battista Fidanza, Francesco Federico Mancini, Alessandro Tomei, Piera Giovanna Tordella, Ranieri Varese; del Comitato scientifico rappresentato da Luciano Arcangeli, Irina Artemieva, Maria Giulia Aurigemma, Carmen C. Bambach, Julian Brooks, Jean-Pierre Caillet, Hugo Chapman, Gaetano Curzi, Valter Curzi, Marzia Faietti, Cristina Galassi, Fabienne Joubert, Herbert L. Kessler, Pierluigi Leone de Cstris, Catherine Loisel, Marina Maiskaja, Anne Markham Schulz, Vittoria Markova, Kuisa Morozzi, Antonio Natali, Alessandro Nova, Marina Rigetti, Massimiliano Rossi, Lucia Limonato, Gerhard Wolf. Claudia D’Alberto ed Emanuela Lauro si occupano della Segreteria di redazione. Nel numero 2012 sono pubblicati saggi di grande interesse e originalità che spaziano dalle iconografie mutanti come nel caso di papa Celestino V, al destino della collezione romana del conte Grigorij S. Stroganoff. Un viaggio appassionante nella storia dell’arte medievale e moderna che offre un contributo di prim’ordine al mondo della cultura.
La “Rivista dell’Arte” è in vendita nelle migliori librerie o rivolgendosi direttamente alla Casa Editrice Leo S. Olschki, casella postale 66, 50123, Firenze – periodici@olschki.it




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