“Il 15 maggio Gubbio tornerà a rivivere l'emozionante Corsa dei Ceri, straordinario esempio di attaccamento alle tradizioni di una comunità unita e profondamente devota al patrono Sant'Ubaldo. Da umbro sono orgoglioso di questa secolare tradizione, tra le più antiche d'Italia, simbolo non solo della città di pietra ma di tutta l'Umbria. Non è un caso se quarant'anni fa la Regione dell'Umbria scelse di adottare come stemma i tre Ceri, riconoscendo nella Festa dei Ceri l'espressione culturale più antica dell'identità regionale e sottolineandone la sua unicità e la sua esclusività, come ribadito anche da un'apposita legge regionale del 25 gennaio 2012.

La Festa dei Ceri non è solo una straordinaria manifestazione storica, in grado di lasciare senza fiato tutti coloro che il 15 maggio si ritrovano per le vie ele piazze di Gubbio, ma costituisce parte integrante e fondamentale del patrimonio culturale, storico e sociale della nostra comunità.

Un patrimonio che necessita di essere tutelato in tutti i modi e in tutte le forme possibili e che, per la sua peculiarità, merita il riconoscimento Unesco in quanto bene immateriale dell'umanità che, sono certo, la Festa dei Ceri riuscirà ad ottenere, nonostante la forte concorrenza delle tante altre manifestazioni storiche che il nostro Paese vanta, perché è senza dubbio una delle rievocazioni più belle al mondo”.

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