Grazie alla collaborazione fra Indisciplinarte e Marsiglia Capitale europea della cultura 2013 Terni diventa vetrina internazionale per l'arte performativa

Saranno presentati ad Agosto a La Friche Belle de Mai di Marsiglia (ex manifattura tabacchi ora riqualificata e divenuta un polo locale e internazionale per gli artisti da tutto il mondo) i lavori realizzati in occasione di MINIATURES, il progetto di residenza artistica internazionale su sviluppo quinquennale (2008-2013) finanziato con il sostegno della Commissione Europea-Programma Cultura 2007-2013 e realizzato da Officina - Atelier Marseillais de Production di Marsiglia in collaborazione con Indisciplinarte e altre strutture partner quali :
Marseille Provence 2013 Capitale Européenne de la Culture, l’AR2D-Les Rencontres de la Danse (Tunisia),
L’animal à l’esquena (Spagna),
Cra’p (Spagna),
La Piattaforma (Italia),
El Teatro (Tunisia),
Zoukak (Libano),
La Caldera-centre de creació de dansa i arts escèniques (Spagna).

Il progetto, vincitore nel 2010 del bando Cultura UE e inserito nel programma di Marseille - Provence Capitale Européenne de la Culture 2013, favorisce il dialogo e lo scambio tra artisti provenienti dal bacino del Mediterraneo attraverso una rete di residenze incrociate tra le strutture promotrici.

I lavori, accomunati dalla caratteristica del formato breve, traducono le riflessioni dei singoli artisti intorno ad un tema dato “dimostrare la vastità dell'amore, l'unione più intima, i suoi confini, arrivare al cuore dell'amore indagando l'unione dei corpi di uomini e donne segnati da orizzonti diversi e provenienti da diversi luoghi”; la costante del formato e del tema si ramificherà nella varietà dei linguaggi e delle forme sperimentate.

Tra gli artisti umbri promossi da Indisciplinarte nel progetto è da segnalare il lavoro di Andrea Abbatangelo che prenderà parte alla mostra di agosto a Marsiglia.

Grazie a questo progetto il CAOS Centro arti opificio siri si posizione sempre più al centro di una rete di luoghi riconosciuti internazionalmente per la forte identità legata alla produzione del contemporaneo.

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