PERUGIA - Mercoledì 24 aprile, Sala della Biblioteca-Provincia di Perugia, piazza Italia, ore 11.00- 13.00 con il patrocinio della Provincia di Perugia. Visioni, immagini e video di sensazionali eventi celesti dal continente Oceania e del loro legame simbolico con la rinascita spirituale e culturale dei popoli nativi commentati dall’autore del progetto IMG_in New Beginnings, il geniale fotografo Giulio Fratticioli.

 

Intervengono l’archeologa Barbara Venanti e la linguista Letizia Cerqueglini in rappresentanza del parterre scientifico del progetto, che include anche antropologi, come l’oceanista torinese Adriano Favole, e astronomi. Raccontano la mission 2013 del progetto e gli eventi in cantiere con artisti internazionali e con il coordinamento dei Popoli Nativi.

 

“Imagine New Beginnings”, Immaginare Nuovi Inizi. Immaginare: “produrre immagini” e “pensare nuove possibilità”.  Giulio Fratticioli, perugino, nasce in una famiglia di fotografi e “immagina” la realtà attraverso le foto e la fantasia. La foto è una caccia, un’instancabile ricerca della “visione”, quella che i nativi americani considerano come la comprensione del significato della propria vita, la rivelazione della missione personale e collettiva, della rete segreta di senso che unisce tutte le cose e i mondi e che spesso gli artisti intercettano.

 

Giulio Fratticioli insegue i movimenti degli astri, i fenomeni celesti, le eclissi e nel 2012 inizia il suo reportage durante l’eclissi totale visibile dall’Australia. Così le parabole dei corpi celesti lo portano a contatto con la cultura aborigena di Yarrabah, che sopravvive al genocidio culturale dei bianchi nei territori del Queensland australiano.

 

Giulio, insieme alla sua troupe, li intervista: parlano piangendo della “stolen generation”, la generazione rubata, dei bambini rapiti e portati nelle boarding schools per dimenticare il loro sapere, la loro cultura, la loro lingua e gli affetti. E’ lì che si è spezzato il cerchio del tempo. Giulio distribuisce migliaia di occhiali protettivi per permettere agli aborigeni di Yarrabah di guardare l’eclissi senza restare accecati. E gli aborigeni  vedono il cerchio di luce come un abbraccio universale tra tutti gli uomini, come il cerchio del tempo che si ripristina: è il segno che un nuovo inizio è possibile per tutti noi.

 

“New Beginnings” è la canzone che la cantautrice aborigena Elverina Johnson dedica all’evento, per cui è stata ideata anche la “danza delle onde”. I segni celesti si moltiplicano. Artisti internazionali mostrano interesse per il progetto, il team di Giulio conta nuove adesioni  e gli Yarrabah partecipano attivamente e con entusiasmo.

 

A maggio parte una seconda missione in Australia per filmare una nuova eclissi, continuare la collaborazione con la comunità di Yarrabah e proseguire la missione: anche i poveri hanno diritto a vedere, per questo occorre raccogliere e ridistribuire gli occhiali usati. Il progetto non riguarda solo l’Australia, ma anche paesi dell’Africa con cui Giulio sta stabilendo contatti, mentre rincorre ovunque con l’obbiettivo le traiettorie degli astri come comete della speranza. Così potrà iniziare una nuova visione. Forse sono smarriti per sempre i sentieri del Tempo del Sogno, la creazione dei miti aborigeni. Ma i segni celesti sono sempre più nitidi: c’è stato dato da vivere un tempo nuovo.

 

di Letizia Cerqueglini

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