Le opere di Gaetano Capone saranno esposte presso le sale per le mostre temporanee del Museo dinamico del Laterizio e delle Terrecotte di Marsciano fino al 12 maggio 2013.

L’inaugurazione della mostra “Gaetano Capone, non ci si può saziare del mondo” è in programma sabato 20 aprile a partire dalle ore 17.30 presso il Museo. All’iniziale saluto del Sindaco di Marsciano Alfio Todini e dell’Assessore alla Cultura Valentina Bonomi seguirà la presentazione della mostra a cura di Francesca Romana Capone.

La mostra è visitabile dal giovedì alla domenica con il seguente orario: 10,30/13,00 - 15,00/18,30. Parte del ricavato della mostra sarà devoluto all’AIRC - Associazione italiana ricerca sul cancro - Comitato Umbria. Per informazioni: Comune di Marsciano, Ufficio Cultura 0758747243 museo@comune.marsciano.pg.it  

 

La parte più cospicua delle opere pittore raccolte nelle sale del Museo del Laterizio e delle Terrecotte non ha mai goduto di un’esposizione sistematica. Si tratta di opere che coprono un arco di circa vent’anni, trascorsi a cavallo tra Roma e l’Umbria. Molti i paesaggi, ridotti alle loro linee essenziali.  Periferie industriali, aria umida e nebbiosa che esita sulle colline, pievi isolate, cipressi solitari o muri di un vecchio borgo ai quali Capone mescola le proprie visioni oniriche. Forma e colore sono stati gli ingredienti essenziali con i quali ha esercitato anche il suo mestiere di grafico e i disegni di questi anni sono quelli nei quali è più evidente la linfa creativa che circola tra le diverse anime dell’autore. La maggiore consapevolezza artistica e sicurezza del gesto regalate dalla maturità si riflettono anche nelle immagini di pesci e animali fantastici, così come nei nudi, nei quali si percepisce il gioco e la voglia mai spenta di sperimentare.

 

Gaetano Capone (1933-2011) nasce a Maiori, sulla Costiera Amalfitana, da una famiglia di artisti: tra i suoi avi si annovera l’omonimo Gaetano Capone, caposcuola dei pittori “costaioli” corrente artistica che, nella seconda metà dell’Ottocento, si affermerà soprattutto per la pittura di paesaggio e di genere. Il percorso di Gaetano Capone affonda quindi le sue radici in una famiglia e in un territorio che, nonostante l’apparente decentramento, mantengono una viva tradizione artistica. Personalità poliedrica, ricca di interessi e di curiosità, Gaetano costruisce il suo profilo artistico e professionale al di fuori di qualunque percorso formale. Nel 1968 il pittore si trasferisce a Roma dove inizia una carriera di grafico pubblicitario prima ed editoriale poi, acquisendo tecniche ed esperienze che incideranno, anche, sui successivi lavori. Nel 1998 sceglie di andare a vivere in campagna, a Spina, piccolo borgo dell’Umbria, nel comune di Marsciano, dove, ristrutturando una vecchia casa rurale, realizza il suo sogno di un grande e luminoso studio affacciato su un incantevole paesaggio dal quale trarre costante ispirazione. Vi racchiude tutto il suo mondo, i suoi amati libri, la sua musica, l’inesauribile scorta di carte, di colori, di strumenti di ogni genere. Qui nascono le sperimentazioni e i lavori degli ultimi anni, i più eterogenei, i meno conosciuti che proprio in questa mostra trovano spazio.  

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