Lanciano-Ternana finisce 1-1: per le Fere un altro punto buono per la salvezza
Virtus Lanciano-Ternana 1-1
Lanciano (4-3-3): Leali; Almici, Rosania, Amenta, Mammarella; Di Cecco (66'Vastola), D'Aversa, Volpe; Piccolo, Falcinelli (71'Plasmati), Turchi (72'Falcone).
Panchina: Amabile, Scrosta, Minotti, Fofana. All. Gautieri
Ternana (3-5-2): Brignoli, Ferraro, Vitale, Ciofani, Di Deo, Bernardi, Botta, Carcuro, Meccariello, Ceravolo, Litteri (69'Alfageme).
Panchina: Ambrosi, Brosco, Bencivenga, Ferrari, Sinigaglia, Maniero. All. Toscano
Arbitro: Francesco Borriello di Mantova (Alberto Tegoni di Milano e Stefano Alassio di Imperia; quarto uomo Stefano D'Angelo di Ascoli Piceno.)
Reti: 38'Turchi (L), 45' Ceravolo (T)
Note: Ammoniti: D'Aversa (L), Volpe (L), Bernardi (T), Almici (L). Corner: 8-0. Rec.: 0'pt - 3'st. (d.p.)
LANCIANO – Partita briosa quella disputata questa sera fra la Virtus Lanciano e la Ternana che è terminata con un salomonico pareggio che ha soddisfatto maggiormente gli umbri che se ne tornato a casa forti di un altro punto particolarmente corroborante per la loro classifica, segnando un altro tassello importante sulla strada che porta alla salvezza.
Meno soddisfatti gli uomini di mister Gautieri che, pur salendo a 43 punti rimangono al 17° posto, ovvero ancora ben impantanati in zona retrocessione.
Nulla di dire comunque sul risultato dell’incontro, la Ternana non ha certo rubato nulla, anzi ha dimostrato tutto il suo vigore quando, dopo essere passata in svantaggio al 38’ di gioco, grazie ad un’invenzione di Turchi che con un efficace sinistro indirizzato all’incrocio dei pali ha trafitto l’incolpevole Brignoli, è riuscita a ristabilire l’equilibrio prima ancora che si chiudesse la prima frazione di gioco. Era infatti il 45’, quando Ceravolo, anch’egli di sinistro, pareggiava il conto.
Prima di allora, anche se la partenza dei frentati alla ricerca dei tre punti utili per rimpolpare un bilancio sinora magro, era stata particolarmente arrembante, la cronaca aveva segnalato assai poco di interessante. Poche le emozioni, la prima delle quali si deve proprio ai rossoverdi ternani, ancora con Ceraravolo che all’11, dopo aver glissato il suo controllorediretto, serviva magnificamente Litteri che aveva però la colpa di farsi beccare in fuori gioco dall’arbitro, per cui la ghiotta occasione sfumava tristemente.
La risposta del Lanciano non si faceva però attendere e pochi minuti dopo Volpe serviva su punizione Di Cecco che, libero in area, sprecava tutto indirizzando il pallone ben lontano dallo specchio della porta. Gli abruzzesi comunque insistevano alla ricerca del vantaggio che arrivava, come abbiamo accennato, al 38’ con Turci che faceva tutto bene in area, controllando ottimamente di destro e replicando ancora meglio di sinistro, dopo che in precedenza Vitale era miracolosamente intervenuto su Piccolo evitando un gol che pareva fatto e, sempre Vitale al 31’ aveva sprecato con un diagonale da dimenticare l’occasione che si era procurato dopo un ubriacante zig zag che aveva mandato in tilt la difesa dei padroni di casa.
Pronta, come abbiamo detto, la reazione degli umbri: lesto Ceravolo saltava due avversari e di sinistro realizzava il pari.
Sullo stesso tono la ripresa, con le due formazioni che riprendevano il campo senza aver effettuato nessun sostituzione. Per problemi all’impianto di illuminazione dello stadio, il gioco riprendeva però con qualche minuto di ritardo.
Ad una partenza vivace dei i rossoneri, le Fere opponevano una difesa ordinata, continuando a pungere con Ceravolo che al 61’ reclamava anche un penalty per un fallo subito in area, ma l’arbitro era di diverso parere. Un predominio sterile quello dei padroni di casa che non procurava loro i frutti sperati ed allora ci pensava Gautieri a mischiare un po' le carte effettuando un doppio cambio, inserendo Vastola al posto di Di Cecco e Falcone che rilevava Turchi, ma poco cambiava sul piano tattico ed anche il successivo ingresso di Plasmati che prendeva il posto di Falcinelli non dava i frutti sperati.
Più azzeccata senz’altro la contromossa di Toscano che faceva entrare Alfageme al posto di Litteri e sarà proprio la punta rossoverde ad avere l’occasione più ghiotta con una conclusione però troppo centrale per impensierire un attento Leali che bloccava agevolmente.
Un momento di apprensione per le Fere sul finire, quando un cross di Mammarella veniva intercettato in area con una mano da un difensore rossoverde e gli abruzzesi reclameranno il rigore, se non che l’arbitro, che si apprestava a concedere il rigore, cambiava parere dopo che un suo collaboratore gli aveva fatto presente che la palla aveva varcato la linea di fondo. Un ripensamento che naturalmente è stato poco gradito dal pubblico di casa.
Il match si chiude praticamente qui.

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