5 Stelle, Grillo colpito dagli hacker «Gravi violazioni, Quirinarie da rifare»
Le «Quirinarie» del M5S sono state annullate per un attacco hacker al sito di Beppe Grillo. Lo annuncia lo stesso leader «cinque stelle» sul suo sito. «Le votazioni per il Presidente della Repubblica di giovedì sono state oggetto di attacco di hacker. Abbiamo deciso di annullare quindi le votazioni di ieri e ripeterle oggi», si legge.
HACKER - «Le votazioni per il Presidente della Repubblica di ieri sono state oggetto di attacco di hacker. In presenza dell'ente di certificazione è stata riscontrata una intrusione esterna durante il voto e siamo riusciti a determinare le modalità con cui è avvenuto l'attacco. Abbiamo deciso di annullare quindi le votazioni di ieri e ripeterle oggi con nuovi livelli di sicurezza. Ci scusiamo per questo inconveniente e chiediamo di ripetere le votazioni. Grazie per la vostra pazienza», si legge nel blog di Beppe Grillo. «Le indicazioni per il voto sono le stesse di ieri, gli iscritti al MoVimento 5 Stelle al 31 dicembre 2012, a cui abbiano inviato i documenti digitalizzati, potranno proporre il loro candidato per la Presidenza della Repubblica fino alle ore 21 - prosegue - I primi dieci candidati saranno in seguito, il giorno lunedì 15 aprile, votati per scegliere il nome che sarà indicato dal gruppo parlamentare del M5S. Coloro che hanno il diritto di proporre il prossimo Presidente della Repubblica riceveranno una email con le istruzioni dopo le ore 11 di questa mattina. Gli abilitati al voto possono votare qui».
LA CERTIFICAZIONE - L'Ente che ha certificato le violazioni nel sistema di votazione online nelle «Quirinarie» grilline si chiama DNV business assurance: un ente (come si legge su Internet) «accreditato per la certificazione dei sistemi di gestione aziendale per qualità, ambiente, sicurezza e certificazione di prodotto». Il nome dell'Ente certificatore, che giovedì il deputato 5 Stelle Roberto Fico non aveva voluto rivelare alla stampa, lo svela Claudio Messora, responsabile comunicazione del gruppo grillino al Senato. Messora, sentito telefonicamente, spiega che nell'ambito della certificazione, l'ente non è riuscito a identificare l'origine di alcune votazioni. Una sorta di «troll» che si sarebbero insinuati nel sistema di votazione: insomma, dei veri attacchi hackers. A questo punto, spiega ancora Messora, la votazione si ripeterà oggi (con le stesse modalità di ieri) ma «saranno innalzati i livelli di sicurezza».
IRONIA DELLA RETE: VINCEVA PRODI? -La reazione della rete è tra l'incredulo («È uno scherzo?») e lo sfottò. Su Twitter i commenti sono scatenati: c'è chi scrive «forse a beppe_grillo e a #Casaleggio non erano piaciuti i risultati? Smentire il #popolodellarete come si fa con vitocrimi?». E ancora: «Me fate ridere, se non ci fosse da piangere #vergogna». In tanti mettono in dubbio che l'annullamento sia dovuto veramente a violazioni informatiche e ipotizzano che i risultati fossero poco graditi ai vertici del movimento. Tra i commenti: «Mi sa che aveva vinto #Prodi», oppure «Tra i primi c'era il Gabibbo????». E poi «Siamo alle comiche», «Evviva la democrazia in rete de noantri».

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