Si è svolto ieri, nella Sala del Convivio a Palazzo della Corgna, l’atteso incontro sul futuro della Scuola, proposto dai rappresentanti dei genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo e voluto dall’Amministrazione comunale, che ha organizzato l’assemblea congiuntamente all’Istituto Scolastico “Pietro Vannucci”. Una sala gremita ha ascoltato i relatori Barbara Paggetti, Presidente del Consiglio d’Istituto come rappresentante dei genitori, il Sindaco Riccardo Manganello e il Dirigente scolastico Prof. Lamberto Parrini, nell’illustrazione delle questioni che travagliano il mondo scolastico, in particolare quelle legate al rischio innescato dal continuo innalzamento del numero di alunni iscritti, necessario al mantenimento dell’autonomia dal punto di vista del Piano di offerta formativa e della gestione delle risorse.

“Attualmente - ha precisato il Sindaco - dopo i tagli operati dalla riforma Gelmini e dalla legge di stabilità, il numero minimo è di 600 alunni, che scende a 400 per i Comuni montani come Città della Pieve; ad oggi l’Istituto comprensivo di Città della Pieve, che include le scuole per l’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, non ha problemi riguardo alla sua autonomia, tuttavia è bene che la comunità pievese, genitori, scuola, amministratori, prendano consapevolezza e valutino le scelte possibili in grado si proteggere le scuole pievesi, anche nel caso di possibili nuove riforme nazionali ancora più restrittive”. Si è parlato infatti anni fa, e periodicamente in sede governativa nazionale si torna a riproporre, di riformare ulteriormente l’organizzazione scolastica portando da 600 a 1.000 il numero di iscritti necessari per il mantenimento dell’autonomia scolastica.

“Oggi, con i nostri 650 alunni - ha ribadito il Preside Parrini - i numeri ci sono, ma nel caso di un innalzamento di questo parametro, vogliamo continuare a subire o vogliamo provare a cercare una soluzione? Città della Pieve ha tra le possibilità quella di un istituto omnicomprensivo unendo il ‘Pietro Vannucci’ con l’Istituto di Studi superiore ‘Italo Calvino’, che conta 550 studenti: sarebbe una sorta di prosecuzione di un progetto educativo complessivo”.

Altra possibilità è quella di allargare il dialogo ad altri Comuni del territorio limitrofo, per l’accorpamento di più istituti scolastici. Nel corso dell’assemblea di ieri, dagli interventi dei genitori è emersa la richiesta alle istituzioni di valutare con lungimiranza l’opportunità di un istituto omnicomprensivo, come scelta più naturale e meno difficoltosa. Il Sindaco ha sottolineato l’importanza di questo primo incontro per la condivisione di una scelta verso la quale l’Amministrazione comunale si è impegnata ad agire comunque in stretto accordo con le famiglie e con il supporto di chi rappresenta le istituzioni scolastiche.

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