Italia Arte Fest 2013: il maestro Attanasi in un doppio concerto a Praga e Zlin
PERUGIA - "UmbriaMusicFest" oltrepassa i confini nazionali e si trasforma in "Italia Arte Fest". Per il terzo anno consecutivo il direttore d'orchestra di fama internazionale, il maestro Walter Attanasi, porta il nome dell'Umbria in Repubblica Ceca. L’evento ha il patrocinio della Regione Umbria e di Perugiassisi 2019, città candidate a diventare le capitali europee della cultura.
Due concerti organizzati per festeggiare il bicentenario di Richard Wagner e Giuseppe Verdi, due compositori che hanno portato l'opera lirica in direzioni completamente nuove. Saranno loro i protagonisti della terza edizione di "Italia Arte Fest", il festival realizzato in collaborazione con "UmbriaMusicFest" ed in programma nei prossimi giorni in Repubblica Ceca. I due appuntamenti, diretti dal maestro Attanasi, che si terranno giovedì 11 aprile presso il centro congressi di Zlìn e sabato 13 aprile presso il teatro Rudolfinium di Praga.
Due concerti unici, irripetibili che vedranno esibirsi il soprano Lesya Aleksyeyeva, il tenore italiano Francesco Grollo ed il basso Luciano Batinic, accompagnati dalla Bohuslav MartinÛ Philharmonic Orchestra, fondata a Zlín nel 1945. La kermesse, ideata e diretta dal direttore triestino Walter Attanasi, ha il patrocinio e la cooperazione della Regione Umbria, di Perugiassisi 2019, dell'Ambasciata Italiana a Praga, dell'Istituto Italiano di Cultura, della Camera di Commercio Italo-Ceca, delle maggiori Istituzioni ceche - come l'Ufficio del Governo Ceco, il Ministero della Cultura, Praga, la Regione e la città di Zlin - e di prestigiose realtà imprenditoriali italiane presenti nella Repubblica Ceca.
"Italia Arte Fest" nel rendere omaggio a due geni europei quali Richard Wagner e Giuseppe Verdi, vuole sottolineare attraverso la musica e le sue eccellenze creative, l'importanza della cooperazione fra identità nazionali europee diverse e particolari: la Repubblica Italiana, la Repubblica Federale di Germania e la Repubblica Ceca. Una serata speciale per ricordare come l'Europa non sia un indistinto coacervo di culture diverse, ma l'insieme di precise e distinte identità nazionali e culturali, fiere e consapevoli delle differenze che le contraddistinguono e che si incontrano in un arricchimento comune. Un confronto stimolante di cultura delle diversità, omnicomprensiva, per una convivenza civile, tesoro comune dell’umanità dove l’Europa è punto di riferimento.
Ecco quindi perché la scelta del titolo Wagner/Verdi: bicentenario di due geni europei. Due compositori, cosi differenti per sensibilità e visione del mondo, ma capaci di raggiungere, attraverso la loro arte, vette tali da ritrovarsi vicini, uniti dal genio creativo. Una genialità che permette loro di portarci a percepire una sensazione di "assoluto", di "unità", che solo la religione e la scienza, per vie diverse, cercano di comprendere e decifrare. Un mistero in cui il genio, non conoscendo frontiere, accomuna questi esseri, simili a medium di popoli.
L'omaggio a Giuseppe Verdi e Richard Wagner nasce grazie alla interazione attiva fra Italia, Germania e Repubblica Ceca, con il miglior biglietto da visita: la cultura, come punto sommo di incontro.

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