TERNI - Il Partito della Rifondazione Comunista di Terni ritiene inaccettabile la situazione prodottasi all'interno della cooperativa AIDAS, dove nel corso di questi mesi si è determinata la mancata apertura di importanti strutture assistenziali, il blocco degli stipendi e il licenziamento di decine di operatrici.

 

Al dramma del sostanziale azzeramento delle politiche sociali a livello nazionale, che grazie alle politiche di austerità dei governi, succedutisi in questi anni, sono passate complessivamente da 923 a 69 milioni, si aggiunge dunque quello di una condotta amministrativa, da parte della cooperativa AIDAS, lesiva dei più elementari principi di  equità, tanto nei confronti dei soci lavoratori quanto degli assistiti.
Siamo d'accordo con quanti si rifiutano di considerare questa vicenda come un problema privato. Allo stesso modo, riteniamo necessario che le istituzioni vadano oltre la vuota solidarietà, attivando tutti gli strumenti a loro disposizione per rendere effettivamente esigibili i diritti dei lavoratori e degli assistiti, che non possono e non devono essere subordinati ad altre valutazioni, specie se provenienti da coloro che hanno determinato questa grave situazione o che da essa traggono indebiti vantaggi.
Lavoratori e assistiti vengono prima delle banche e delle dirigenze: ogni azione va dunque finalizzata al ricollocamento dei lavoratori licenziati ed al pagamento degli stipendi arretrati.
Il patrimonio umano rappresentato dai lavoratori e dalle lavoratrici della cooperativa, suo autentico capitale sociale, è un fattore decisivo per la qualità e l'adeguatezza del sistema locale di welfare; un patrimonio che va salvaguardato e riconosciuto nella sua dignità ed autonomia.
È infine evidente l'urgenza di garantire la sostenibilità del sistema di welfare locale, reperendo le risorse necessarie per assicurare, adesso come nell'immediato futuro, i diritti di migliaia di non autosufficienti. Per questo Rifondazione Comunista si batte per una modifica della fiscalità regionale finalizzata ad una redistribuzione della ricchezza dall'alto verso il basso, anche attraverso le leve fiscali a disposizione della Regione e degli altri enti locali. Solo in questo modo si possono reperire le risorse non solo per impedire nuovi, inaccettabili sacrifici di servizi e posti di lavoro, ma anche per prevenire situazioni di crisi che, come dimostra il caso dell'AIDAS, in assenza di un'autentica governance pubblica dei servizi sociali e di mezzi adeguati ai bisogni della popolazione, vengono puntualmente pagate dai più deboli.

 

Partito della Rifondazione Comunista di Terni

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