Al Teatro Secci di Terni in scena "Alexis. Una tragedia greca"
TERNI - Secondo appuntamento con il teatro contemporaneo al Teatro Secci di Terni, venerdì 22 marzo, alle 21. La compagnia Motus porta in scena Alexis. Una tragedia greca un testo di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, con Silvia Calderoni, Vladimir Aleksic, Massimiliano Rassu, Alexandra Sarantopoulou.
Alexis è stato ucciso il 6 dicembre 2008 da una pallottola al petto dall’agente 37enne Epaminondas Korkoneas, un sabato sera come tanti a Exarchia, quartiere centrale di Atene, nelle vicinanze del Politecnico, noto per l’estenuata resistenza ai Colonnelli. L’episodio, per quanto sanguinoso e violento, appare quasi epifenomenico. Non certo un incidente occasionale: é la miccia che provoca un’esplosione a catena, ed è facile, anche se discutibile, accostarlo ad altre rivolte che hanno investito le metropoli europee negli ultimi anni…
La morte di Alexis ha sospinto molti altri adolescenti come lui a scendere nelle strade, ma non solo, alle proteste si sono uniti esponenti di tutte le fasce sociali greche, scatenando un’insurrezione popolare senza precedenti.
Il palco diviene luogo di una presenza corale, commovente, che agisce in un testo polifonico e stratificato, dalla natura ibrida e fulminea: dialoghi, interviste, riflessioni solitarie, tentativi di traduzione dal greco, all’inglese e all’italiano, frammenti audio e video dalla rete, descrizioni di atmosfere e paesaggi, dichiarazioni politiche e testimonianze raccolte a Exarchia, per strada, nei centri sociali, nei caffè, fra gli artisti…
È una ricerca documentaria e poetica al tempo stesso, capace di cogliere i molteplici volti di questa Grecia, come dei moltissimi territori che ora reagiscono alla frustrazione dell’infinito presente.
Lo spettacolo è talmente in presa diretta con il reale da assumere connotazioni diverse di giorno in giorno, un percorso drammaturgico che lentamente e progressivamente ha la potenzialità di mutare continuamente, è “aggiornabile in tempo reale”. E questo gettarsi a capofitto nella realtà echeggia il “vivere nelle cose” di pasoliniana memoria. É e deve essere un impegno, una forma di responsabilità civile e anche una risposta alla lettera inviata dagli amici di Alexis ai giornali.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

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