Terni/ Si apre ciclo di incontri alla Biblioteca Comunale curati da Legambiente
TERNI - Martedì 19 marzo, ore 17,00, presso il caffè letterario della biblioteca comunale di Terni si terrà la presentazione del libro “Dark economy. La mafia dei veleni”, edito da Einaudi, alla presenza di Enrico Fontana, che insieme ad Antonio Cianciullo , ne è autore. Alla presentazione interverranno Simone Guerra, assessore alla cultura Comune di Terni, e Vanessa Pallucchi, presidente Legambiente Scuola e Formazione.
Questo appuntamento nasce in collaborazione con “Libera – associazioni nomi e numeri contro le mafie”, nell’ambito degli eventi in programma verso il 21 Marzo, giornata nazionale della memoria e dell'impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. L’incontro è dedicato alla memoria di Angelo Vassallo, sindaco “pescatore”, di Pollica, ucciso in un attentato di sospetta natura camorristica.
Tema centrale del pomeriggio letterario saranno, dunque, le ecomafie, ovvero tutte quelle attività illegali di matrice criminale che recano danni all’ambiente, ma non solo. Sarà, infatti, dedicato spazio anche alla presentazione della proposta di legge sulla bellezza di Legambiente.
Bellezza come tema portante di scelte concrete, la qualità come chiave di ogni trasformazione del territorio. È questo il filo conduttore del disegno di legge: una proposta finalizzata a restituire e produrre qualità dei territori, rinascita culturale, ambientale ed economica del nostro Paese.
Questo sarà il primo appuntamento di un ciclo di incontri a cura di Legambiente Umbria volti a riflettere sulle tematiche legate all’ambiente, alla tutela del nostro patrimonio naturale, allo sviluppo sostenibile, al consumo e alla produzione di energia e ai problemi dello smaltimento dei rifiuti.
Il prossimo appuntamento è fissato per martedì 26 marzo: si parlerà di “Conversione ecologica del consumo” con Andrea Liberati, segretario Legambiente Umbria.
Scheda libro
Dark economy. La mafia dei veleni di Antonio Cianciullo e Enrico Fontana
Dalle terre di Gomorra alle contrade del Guangdong, dai boss dei casalesi alle broker cinesi in minigonna: c'è un filo nero che collega clan, imprese troppo disinvolte, politici collusi, apparati statali deviati, funzionari pubblici corrotti. È la dark economy, un settore che fattura ogni anno miliardi di euro con i traffici illegali di rifiuti su scala globale. Siamo di fronte all'altra faccia dello specchio, il lato oscuro della produzione. Medicine scadute, vecchi computer, auto da rottamare, lampadine, vestiti, pneumatici: tutti gli oggetti che ci circondano hanno un doppio destino. Possono diventare risorse da recuperare, alimentando l'industria del riciclo, o un'arma in mano alla criminalità che si arricchisce trasformandoli in una poltiglia infettante carica di metalli pesanti e batteri, diossine e amianto. Ogni giorno, sotto gli occhi di tutti, dark economy e green economy si danno battaglia. E se finora, in ampie zone del paese, era prevalsa la rassegnazione al disastro ambientale e sanitario, oggi sta nascendo un'inedita alleanza tra cittadini, associazioni, imprese pulite, istituzioni impegnate nella battaglia contro l'ecomafia.
Chi è Enrico Fontana
Enrico Fontana è direttore del «Nuovo Paese Sera», responsabile dell'Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente e presidente del consorzio Libera Terra Mediterraneo, di cui fanno parte le cooperative sociali che gestiscono le terre confiscate alle mafie. Ha coniato, nel 1994, il termine «ecomafia» e cura la redazione del Rapporto annuale sulla criminalità ambientale in Italia, realizzato da Legambiente. Dal 2000 al 2005 è stato vicepresidente nazionale di Libera, l'associazione presieduta da Don Luigi Ciotti. Per Einaudi ha pubblicato Dark economy - La mafia dei veleni (con Antonio Cianciullo, 2012).

Recent comments
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago