da giovedí 14 marzo a mercoledí 20 marzo 2013

Il figlio dell'altra

Un film di Lorraine Lévy. Con Emmanuelle Devos, Pascal Elbé, Jules Sitruk, Mehdi Dehbi, Areen Omari. Titolo originale Le fils de l'autre. Drammatico, durata 105 min. - colore - Francia 2012. Teodora Film

Spettacoli: tutti i giorni ore 20:15 - 22:30; sabato e domenica ore 18:00 - 20:15 - 22:30
intero € 6,00 - ridotto € 4,50 (escluso festivi)
LUNEDI' FILM IN VERSIONE ORIGINALE SOTTOTITOLATO IN ITALIANO (V.O.S.)

Un'opera emozionante che affronta temi di drammatica attualità cercando le risposte nel cuore della gente comune e affidandole speranze per il futuro alle donne e alle nuove generazioni
Durante la visita per il servizio di leva nell'esercito israeliano, Joseph scopre di non essere il figlio biologico dei suoi genitori, poiché appena nato è stato scambiato per errore con Yacine, palestinese dei territori occupati della Cisgiordania. La rivelazione getta lo scompiglio tra le due famiglie, costringendo ognuno a interrogarsi sulle rispettive identità e convinzioni, nonché sul senso dell'ostilità che continua a dividere i due popoli.

martedí 19 marzo 2013

Cadenas

Un film di Francesca Balbo. Titolo originale id. Documentario, durata 60 min. - colore - Italia 2012. La Sarraz Pictures
Spettacoli: solo martedì ore 21:30
ingresso gratuito

Vite di donne scandite dal ritmo, sempre uguale, del passaggio dei treni in stazioni secondarie.

A proposito di donne (edizione cinque) - La regista Francesca Balbo sarà presente in sala.

In quella parte di Sardegna che si snoda tra la Trexenta, il Campidano e il Gennargentu, corre un treno senza tempo, il cui passaggio è salutato da piccoli puntini gialli che agitano una paletta verde e rossa, le guarda-barriera. Un lavoro che si eredita in linea femminile da generazioni. Bloccano il traffico al passare del treno, poche centinaia di chilometri di rotaie secondarie che incrociano strade secondarie, percorse da macchine, trattori, pecore e apecar. Ad ogni incrocio, presidiato da una signora in giubbotto fluorescente, il macchinista tira una corda e alza il braccio per salutare. Il treno supera con un fischio la guarda-barriera e corre via nella polvere, scomparendo dietro una curva: uomini, macchine e animali sono finalmente liberi dalla catena che chiude l'accesso ai binari. Intorno, il paesaggio alterna campi gialli e muretti a secco, pianure macchiate di cactus, foreste e strette gole di montagna. La custodia del passaggio a livello è totalizzante: implica(...)

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