CITTA' DI CASTELLO - Città di Castello diventa sempre più capitale della canoa. Nel prossimo fine settimana il comune tifernate ospiterà oltre 300 atleti provenienti da tutta Italia che si daranno battaglia per conquistare la dodicesima edizione della “Coppa Italia primavera”. Un programma intenso che inizierà sabato mattina alle 11 con le gare nella specialità “Sprint”. Il giorno dopo, domenica, alle 10 ci sarà il via delle gare nella specialità “Classica” che inizieranno alle 11. Al termine delle gare, intorno alle 14,30 inizierà la discesa per i turisti che partiranno da San Giustino alla volta di Città di Castello. Nella due giorni di gare, ci saranno anche altri premi in bando, fra cui il trofeo “Maurizio Bianconi” e, sempre nel week end, prenderà il via la 43° discesa classica del Tevere.

La manifestazione tifernate riscuote una forte considerazione in ambito federale e non solo.
“Il successo conquistato in tutti questi anni – ha spiegato il presidente del Canoa Club Città di Castello Sandro Paoloni - è la dimostrazione della buona salute del club tifernate e della capacità di riuscire ad organizzare un evento sportivo importante. Anche quest’anno la manifestazione inizierà sabato con la gara “Sprint” che vedrà impegnati gli atleti su un percorso di circa cinquecento metri, dove forza, tecnica e coraggio saranno le parole d’ordine per ottenere ottimi risultati. Il giorno successivo, invece, gli atleti dovranno dimostrare la propria tenacia su un percorso più lungo, ma non per questo meno insidioso. Sono già arrivate comunicazioni di adesione da parte di tante società, con tanti giovani e nuove promesse, e i più forti atleti al mondo”.

A questa grande manifestazione, saranno presenti anche il presidente ed il vice presidente della Federazione Italiana Canoa Kayak.
Intanto gli atleti e i tecnici del Canoa Club di Città di Castello si sono trasformati in “spazzini” e - insieme agli operai della Comunità Montana e del Comune di Città di Castello - hanno ripulito gli argini in previsione della edizione 2013 della Discesa del fiume. Come ogni anno prima della competizione si sono organizzati e hanno effettuato la raccolta di rifiuti lungo il fiume nel tratto che va da Piosina fino a Città di Castello. Senza dimenticare che per rendere più sicuro il corso d'acqua, i dirigenti della società insieme agli atleti hanno dovuto anche spostare tronchi o altri piccoli pericoli “galleggianti” presenti nel Tevere.

 

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