di Roberto Arcangeli

PERUGIA - Oggi come tradizione vuole si è andati allo stadio con l’inevitabile curiosità che si riserva ai nuovi innesti del mercato di riparazione. Esordio dal primo minuto per il centrale difensivo Massoni che fa coppia con Cacioli al centro della difesa. Per il resto viene confermata la formazione degli ultimi turni senza variazioni sul tema.

Il solito Perugia di Camplone con il tanto celebrato 4 3 3 a cercare di fare breccia su un Andria ben abbottonato e pronto  a ripartire. Il Perugia ha attaccato per tutta la partita cercando gioco sulle fasce laterali senza concedere poco o nulla all’avversario che è stato domato sia dal punto di vista fisico che tecnico per tutti i 90 minuti. Un tiro di Moscati dal limite ed un mancato stop della palla da parte del portiere su parata a terra concedono a Ciofani il tocco risolutore per aprire le marcature.  Ayres manca poco dopo un incredibile raddoppio sotto porta calciando alto e perdendo quell’ennesima opportunità che al calciatore poteva valere una bella spinta psicologica per il resto della stagione. 

Il secondo tempo su gli stessi temi finchè il solito Politano dopo un’ insistita azione all’interno dell’area trova un bel tiro per timbrare il 2 a 0 e chiudere la partita. Spazio al nuovo arrivo Dettori che sostituisce Moscati  facendo vedere gamba rapida per saltare l’uomo ed ottimi passaggi in verticale per consentire agli avanti di concludere in porta.  Si è vinta così la prima delle 12 finali che per dichiarazione dell’allenatore valgono la speranza di disputare i play off. Speranza che su preciso intendimento della dirigenza non dovrebbe proprio mancare. La prossima è a Pisa ennesima partita verità sulle reali ambizioni.

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