PERUGIA - Il soprintendente ai Beni Archeologici per l'Umbria, Mario Pagano, ha annunciato nel corso di un convegno, che si è tenuto ieri a San Pietro, che a primevera partiranno una serie di scavi nell'area di San Pietro. In particolare sotto l'orto botanico dove potrebbe trovarsi una necropoli o un'area catacombale dei primi secoli dell'era cristiana. Pagano e i suoi collaboratori ipotizzano la presenza di reperti archeologici sulla base di una serie di deduzioni, basate sulle scoperte degli ultimi secoli nella zona compresa tra la Pallotta, San Costanzo, via Solatia, il complesso dell'abbazia benedettina e il Tiro a segno. L'area, infatti, frequentata fin dal neolitico, ha via via restituito testimonianze di epoca italica, umbra, etrusca, romana. Nulla, invece (se non una iscrizione) della prima era cristiana, nonostante Perugia, fosse con Spoleto, la più importante città dell'epoca e vi risiedesse un arcivescovo.

ECB

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