Castello - Pinacoteca, templari e pinacoteca: la cultura al tempo della crisi
CITTA' DI CASTELLO - In attesa del trasferimento la Biblioteca di Città di Castello si presenta come il baricentro delle molteplici attività svolte nell’ambito del settore cultura” dichiara una nota dell’assessorato, riassumendo le attività del 2012, caratterizzate dai due macroeventi della mostra di Signorelli e del Centenario della Pinacoteca “che hanno attratto risorse e attenzione sull’arte della nostra città, ancora poco focalizzata come terza via, in tutti i sensi, tra l’Umbria medievale e la Toscana rinascimentale. Il 2012 è l’anno della restituzione ai cittadini di un patrimonio che, fino a pochi anni fa, neppure sapevamo di nascondere: gli affreschi trecenteschi e le decorazioni altomedievali del sito templare di Santa Maria della Carità nel complesso di San Domenico. Al convegno di studi tenutosi in autunno, ne farà seguito un secondo di bilancio dopo l’interesse suscitato dal ritrovamento in tutta la comunità scientifica. L’obiettivo, insieme alla Soprintendenza, che sta seguendo direttamente il progetto, è far partire una seconda fase di restauri e verificare che cosa conservi il piano superiore dell’edificio.
Il centenario della Pinacoteca è stato vissuto tra orgoglio tifernate e prospettiva generale soprattutto in relazione al Centro di arte contemporanea e ai due musei di Burri. I dati, grazie anche alla mostra su Signorelli parlano di 10mila visitatori, a confronto di una media di oltre 7mila”. Il programma dei cento anni ha alternato momenti di alto livello scientifico con i maggiori studiosi del settore a momenti di grande coinvolgimento cittadino, rispettando l’atmosfera che nel 1912 accompagnò l’inaugurazione di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, come il corteo cittadino, la Grande foto e la mostra retrospettiva a cura di Alvaro Tacchini con il Centro Fotografico Tifernate, che ha registrato 2500 visitatori, o lo spettacolo della scuola di danza classica e moderna “Diamante Renzini” Non si commetta al mar chi teme il vento a cura di Alessandra Carmignani con Claudio Bellanti e Silvano Granci, che fatto tornare a vivere personaggi e fantasmi del palazzo. Il centenario ha stimolato il mecenatismo: nel 2013 sono state donate da Giuseppe Boncompagni, diplomatico a Bruxelles alla Comunità europea, antiche incisioni di Piranesi e Rubens, la famiglia di Nuvolo (Giorgio Ascani) ha donato 15 opere esemplificative dei cicli pittorici e artistici dell’autore, Luigi Amadei ha donato il quadro di Elia Volpi Il mercante d'arte.
“Leit motiv delle attività rimane la lettura: da Libriamoci in collaborazione con Medem. Atlante e La Rondine, a seminari più specifici come quello tenuto dall’archivista Lorenzo Arcaleni sul fondo storico della Biblioteca. Una particolare attenzione è stata riservata ai bambini attraverso laboratorio a cui hanno partecipato 2150 alunni (più 500 rispetto al 2011) e 107 classi con le attività straordinarie per le festività natalizie e Halloween. “La lettura è un filo conduttore” precisano dall’assessorato “tanto che l’abbiamo esportata anche a Teatro con la biblioteca fuori di sé in concomitanza con Teatro Ragazzi, rassegna che anche quest’anno sta avendo un grande riscontro come momento culturale per tutta la famiglia integrato da tre spettacoli di burattini. I dati della frequenza e delle richieste di prestito della Biblioteca sono una conferma del lavoro compiuto: nel 2012 più di 15 persone hanno usufruito del servizio (1540 in più del 2011), di questi 11600 sono adulti e quasi 4mila bambini e ragazzi. Tra i prestiti per bambini, 336 si riferiscono alla fascia di età tra zero e sei anni, quando il consumo dell’oggetto è assistito da un adulto. Questo ci dimostra una grande sensibilità verso la lettura come strumento di conoscenza e non solo come tecnica anche in una fase prescolastica. Basti pensare che dei 537 iscritti alla biblioteca 94 non hanno sei anni e 322 sono bambini. Quanto ai libri dati in prestito si rileva un’impennata, complice forse la contrazione dei consumi per beni non essenziali: se nel 2011 i libri in prestito sono stati 6147, nel 2012 questa cifra attiva a 8319”.
“Buona affluenza anche alla Stagione di prosa che con otto spettacoli e un balletto sta proponendo un’offerta di qualità, a cui accedere anche con biglietti last minute, dedicati ai ragazzi, coinvolti nella stagione attraverso incontri con gli attori in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria, partner della stagione”. Per l’anniversario Verdiano è stata proposta “La Traviata” una produzione del Teatro lirico sperimentale di Spoleto. Tra le iniziative pubbliche la Befana dei Vigili del fuoco e il Giorno della Memoria, oltre all’organizzazione di specifiche iniziative o sezioni all’interno della Mostra del Tartufo, Cdcinema, rassegna cinematografica estiva curata dall’associazione omonima. Negli ultimi mesi dell’anno si segnala la Giornata della legalità, con l’intitolazione della sala giunta a Peppino Impastato che ha inaugurato un nuovo protagonismo degli studenti, e le Conversazioni floridiane sulla città. Il 2012 è stato chiuso dalla mostra Bruno Zieger ed il teatro presso l’oratorio di Santa Cecilia. Infine l’attività culturale e formativa della scuola di musica G. Puccini “che – conclude l’assessorato - come tutti i servizi che implicano un costo per le famiglie ha scontato in questo anno un calo di domanda do-vuto anche ad una maggiore concorrenza del settore. Fino a pochi anni fa la Scuola di musica rappresentava una delle poche realtà organizzate che garantiva l’offerta di corsi, oggi la situazione è notevolmente mutata grazie al fiorire di numerose associazioni che offrono gli stessi servizi offerti dalla scuola di musica, spesso a condizioni economiche più favorevoli. Tale circostanza impone una serie riflessione sul ruolo che la scuola di musica deve assumere nel contesto cittadino, se cioè rimanere una delle varie scuole di musica presenti sul territorio oppure assumere un ruolo diverso e nuovo che impone soluzioni organizzative diverse dalle attuali. La banda e gli insegnanti sono stati presenti in diversi momenti della vita cittadina, dando modo di esprimersi a studenti e docenti in circostanze ufficiali: dalla mostra del mobile, al concerto del Primo Maggio fino all’inno scritto per la Mostra del Tartufo. Impegnativa ma di successo la realizzazione dell’opera di Gaetano Donizetti “Elisir d’amore” in collaborazione con A.Ma.Re, che ha messo in luce le grandi potenzialità della scuola”.

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