Nei teatri gestiti da Fontemaggiore Teatro Stabile di Innovazione il fine settimana ci riserva un'occasione preziosa: una piccola monografia su una delle più importanti e particolari compagnie italiane, molto amata in Italia e all'estero (i testi dei loro spettacoli sono stati tradotti in dieci lingue), in grado di stupire per un linguaggio artistico sospeso tra veracità e raffinatezza, tra la Sicilia e l'Europa…
La compagnia Scimone e Sframeli sarà infatti in scena con due spettacoli: Giù, la nuova produzione, venerdì 18 gennaio ore 21.15 al Teatro Brecht di Perugia e La Festa (spettacolo che ha chiuso con grande successo la scorsa stagione del Teatro Brecht), sabato 19 ore 21.15 al Teatro Clitunno di Trevi.

 

Lo spettacolo in scena a Perugia, Giù, è stato uno dei debutti di questa stagione che ha accolto le critiche più entusiastiche, sia in Italia che all'estero. E' un lavoro geniale nel tema che affronta e nel particolarissimo modo di metterlo in scena, dove il dramma è in continuo equilibrio con la comicità. Racconta la compagnia: "il "Figlio", una mattina, sotto gli occhi del "Papà", sbuca fuori dal cesso per manifestargli il proprio malessere contro un mondo sempre più saturo di egoismo e d’indifferenza. Il Papà, vedendo il proprio figlio nel cesso e scosso dalle sue parole, cerca in tutti i modi di tirarlo fuori. Ma, nel cesso, non c’è solo il Figlio da tirare fuori… C’è anche Don Carlo, un prete scomodo, il Sagrestano che trova nel cesso la forza e il coraggio di ribellarsi. Giù c’è, anche, il povero cristo di Ugo che preferisce cantare sotto un ponte per non perdere la dignità…"
Giù è uno spettacolo surreale ma allo stesso tempo attualissimo, profondamente critico nei confronti della nostra realtà sociale, ma profondo nella capacità di riflettere la condizione dell'Uomo di ogni tempo.

Molto bello anche La festa, in scena a Trevi il giorno dopo. Gli attori della compagnia sono qui un padre, una madre e un figlio, rinchiusi in un’astratta cucina, “incastrati” nel rito della convivenza che si ripete sempre uguale.
La festa del titolo celebra un anniversario, i trent’anni di matrimonio della coppia. Ciascuno dei tre personaggi recita la propria parte. Il gioco è teso, crudele, apparentemente devastante. Con una continua nota di comicità.
La festa è un testo scritto con dialoghi brevissimi, fatti di battute di poche parole, spesso una sola, con un uso molto musicale della frase. Le parole sono le armi affilate con cui si confrontano i tre personaggi, in un continuo rinfacciarsi episodi distorti e un passato forse inventato. Uno spettacolo molto particolare, intenso ed emozionante grazie anche alla straordinaria interpretazione degli attori.

 

Per informazioni e prenotazioni:
Fontemaggiore tel. 075 5286651 – 075 5289555
Botteghini (aperti solo il pomeriggio dello spettacolo): Teatro Brecht Perugia tel. 075 5272340 Teatro Clitunno Trevi tel. 0742 381768
www.fontemaggiore.it

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