L’inaugurazione ufficiale si è tenuta presso il Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo -  il MUCEM - ideato dall'architetto francese Rudy Ricciotti.  Nel corso della cerimonia sono intervenuti il sindaco di Marsiglia Jean Claude Gaudin, il ministro della Cultura  francese Aurelie Filippetti  - di origini umbre e nominata lo scorso novembre cittadina onoraria di Gualdo Tadino - il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, il sindaco di Aix - en - Provence, città gemellata con Perugia, Maryse Joissains Masini. In rappresentanza per Perugiassisi 2019 una delegazione della Fondazione e per il Comune di Perugia l’assessore ai Beni Culturali Giovanni Tarantini.

 

Gli interventi delle istituzioni hanno ricordato in maniera unanime come la cultura sia essenziale per la crescita dei paesi europei e elemento trainante per l’Europa del presente e del futuro.

A Perugiassisi 2019 ha fatto esplicito riferimento nel suo intervento il sindaco della città gemellata col capoluogo umbro da più di quarant’anni : Maryse Joissains Masini ha ricordato che Perugia insieme ad Assisi si è candidata a Capitale europea della Cultura per il 2019.  Il rapporto di gemellaggio tra le due città è stato, inoltre, al centro dell’incontro tra gli omonimi comitati di struttura e la Camera di Commercio italiana a Marsiglia, domenica 13 gennaio. In questa occasione è stato definito un programma di iniziative per il 2013 che vedrà coinvolta anche l’Università degli studi di Perugia.

 

L’inaugurazione si è svolta senza Francois Hollande. Il Presidente della Repubblica francese ha rinunciato a causa della crisi internazionale in Mali. La città francese sul Mediterraneo ha inaugurato il suo anno culturale regalando ai suoi abitanti una grande festa popolare ed i marsigliesi hanno risposto con entusiasmo:  400mila persone sono scese in strada. E più di 400 sono anche  gli eventi artistici che caratterizzeranno l’anno di Marsiglia capitale Europea della Cultura.  Dopo Lille, capitale della cultura nel 2004, un’altra città francese, stavolta situata molto più a sud diventa protagonista di dodici mesi di eventi ed inaugurazioni. Musica, opere d’arte e colori sono pronti a trasformare la “Cité phocéenne” - come la chiamano - in Francia, in un polo turistico ancora più attraente e, almeno così sperano gli autoctoni, a far dimenticare le tristi statistiche sulla criminalità locale. E la girandola di proposte è cominciata con un bel week-end di inaugurazione durante il quale tutte le attrazioni sono state visitabili gratuitamente.
 

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