MARSCIANO - “Il libro cuore e altre storie” è il quarto appuntamento con la Stagione di Prosa del Teatro Concordia di Marsciano. A portarlo in scena, giovedì 17 gennaio alle 21.00, è Lucia Poli, attrice poliedrica e raffinata che ha curato la scrittura del testo insieme ad Angelo Savelli, che cura anche la regia, e con il contributo di Edmondo De Amicis e Stefano Benni.

Insieme alla Poli, sul palco, anche Massimo Grigò e Francesco Franzosi per questo spettacolo prodotto da “Pupi e Fresedde”. 

Sembra che all’indomani della riunificazione nazionale, il patriota Massimo D’Azeglio abbia esclamato: “Ora che abbiamo fatto l'Italia, bisogna fare gli italiani”. Fu forse per questo preordinato progetto didattico ed educativo, che la neonata Italia mostrò subito un acceso interesse per la letteratura infantile, infiammandosi per le mirabolanti fantasie esotiche del veronese Salgari o per le dolciastre moralità del torinese De Amicis, per lo scanzonato spiritaccio toscano del “Gian Burrasca” di Luigi Bertelli alias Vamba o per quel capolavoro assoluto che è il “Pinocchio” di Carlo Lorenzini alias Collodi.
Probabilmente oggi il libro “Cuore” può far ridere. Ed infatti questo spettacolo vorrebbe riderci sopra. Vorrebbe divertire, in maniera un po’ impietosa ma anche un po’ affettuosa, alle spalle dell’incredibilmente buono Garrone e dell’incredibilmente cattivo Fanti, dell’eterea Maestrina con la penna rossa e della tisica vecchia maestra, del privilegiato Derossi e dello sfigatissimo muratorino, vittima predestinata a morte prematura così come il figlioletto del facchino e tutti i piccoli eroi degli edificanti racconti patriottici.
E tuttavia questo spettacolo non si limita a farci sorridere di un libro impregnato del buonismo di una vecchia scuola paternalista. Pone, infatti, anche una domanda agli smaliziati moderni: siamo certi che la scuola di oggi faccia meno ridere di quella di allora? Come appariranno agli occhi di coloro che vivranno tra altri centocinquant’anni le mirabolanti peripezie di professoresse sballottate tra pof, programmi integrati, debiti formativi, commissioni paritetiche, feedback, peer evaluation e burocrazie kafkiane? E le sciatte pretese libertarie di genitori postsessantottini? Una volta la scuola era un finto padre. Oggi è una finta mamma. Ma gli italiani siamo riusciti a farli?

I biglietti possono essere acquistati presso l’ufficio cultura del Comune di Marsciano a partire da tre giorni prima dello spettacolo. Possono essere prenotati telefonicamente presso il botteghino telefonico regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tel. 075 57542222, tutti i giorni feriali dalle 16 alle 19 fino al giorno antecedente lo spettacolo. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.
L’acquisto può inoltre essere fatto presso il botteghino del Teatro Concordia a partire dal giorno prima dello spettacolo dalle 17,30 alle 19,30, tel. 075 8748403.
È possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it e presso il Piccadilly Box Office di Collestrada.

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